Rendimento Milan, il giornalista non ha dubbi: “Vi svelo il segreto”

I mesi complicati vissuti dal Milan in questa stagione sembrano essere alle spalle. Ne è sicuro il giornalista, che ha svelato una chiave tattica.

Dopo tanti alti e bassi vissuti in una stagione da montagne russe, il Milan ha ritrovato un tesoro prezioso. La continuità. Leao e compagni hanno concluso il cammino prima della sosta Nazionali forse meglio di quanto si sperava meno di un mese fa. Il secondo posto in classifica maturato dopo il sorpasso alla Juventus unito al raggiungimento dei quarti di finale di Europa League è un ottimo punto da cui avviare il rush finale.

Nell’ultimo mese i rossoneri hanno superato tutti gli impegni, fatta eccezione per un pari. Dopo la doppia sconfitta contro Monza Rennes e l’1-1 contro l’Atalanta, il Diavolo ha messo in serie cinque successi sui due ambiti.

Nel corso del podcast settimanale “Taconazo” di “Cronache di Spogliatoio“, il giornalista Stefano Borghi ha svelato la chiave per questa ascesa:

Il Milan ha ripreso a correre tanto soprattutto in mezzo al campo e, non so se abbia cominciato, ma comunque ha riscoperto il correre bene. Perché non è solo la quantità di chilometri percorsi, ma è anche il modo in cui corri. Questo è secondo me uno dei motivi principali della continuità di risultati che ha adesso il Milan.

Milan, Borghi sicuro “Ha ripreso a correre in mezzo al campo”

Il telecronista di DAZN ha proseguito la sua disamina sui rossoneri:

Prima abbiamo parlato tante volte di disequilibri, di carenze, però ragionandoci, le mancanze individuali in una situazione, oppure in un momento sulla forma sono state spesso la zavorra del Milan. Adesso il motore in mezzo al campo è fluido“.

Il Milan vola in mezzo al campo
Borghi loda il centrocampo del Milan (LaPresse) – spaziomilan.it

Tra i principali fautori di questa crescita nel mezzo del campo ci sono i due innesti della scorsa estate Loftus-Cheek Reijnders. L’inglese ex Chelsea ha aggiunto tanti fattori tra cui fisicità, strappi palla al piede e capacità di spaccare il campo che servivano a questo Milan. Il numero 8 è una delle note più liete di questa annata.

Assieme a lui va elogiato il lavoro dell’olandese, metronomo presente anche in zona gol che a 25 anni si è calato egregiamente nella parte in un campionato totalmente estraneo. Ai due onnipresenti va aggiunto il contributo dato da Bennacer, tornato dall’infortunio, oltre ad un ritrovato Adli. Le chiavi della mediana sono al sicuro. L’equilibrio e gli inserimenti dei quattro tenori possono portare grandi soddisfazioni in un finale di stagione che si prospetta scoppiettante.

 

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