Il ministro Matteo Salvini è intervenuto a gamba tesa sulla questione nuovo stadio. Il politico sembra avere le idee molto chiare a riguardo.
Il futuro del glorioso stadio “San Siro” è appeso ad un filo. Se non ci saranno ulteriori rinvii, come già ampiamente successo in questi anni, i due club entro giugno daranno la risposta definitiva sulla volontà o meno di lasciare l’impianto meneghino. Il sindaco Sala ha rivelato che Inter e Milan non hanno chiuso le porte ad un’ipotetica ristrutturazione guidata da “WeBuild”.
Sebbene le due società sembravano fermamente convinte di lasciare la “Scala del Calcio”, forse c’è ancora uno spiraglio per il Comune, che spera nella conferma. Nelle ultime settimane il primo cittadino di Milano si è detto addirittura disposto a cedere lo stadio ai club. Webuild ha inoltre garantito che i lavori non inciderebbero sui match disputati a “San Siro” negli anni di ristrutturazione.
Nel frattempo un illustre tifoso rossonero si è schierato nella diatriba tra i pro o contro San Siro. Intervistato a margine di un sopralluogo a Marcallo, vicino Varese, Matteo Salvini ha detto la sua a riguardo. Questo il suo intervento, riportato da ANSA:
“Conto in un nuovo stadio del Milan e in un nuovo stadio dell’Inter. C’è bisogno di nuovi stadi in tante città italiane, fatti dai privati”.
Il vice premier ha proseguito come segue:
“Parlo non da tifoso ma da ministro. Io lascerei libera iniziativa ai privati tagliando la burocrazia, concedendo permessi rapidamente, portando infrastrutture là dove servono perché stadi nuovi e moderni sono più sicuri. Conto in un nuovo stadio del Milan, in un nuovo stadio dell’Inter e della Fiorentina. Stadi fatti dai privati che ci devono guadagnare.”
Ultime dichiarazioni con frecciata rivolta a Beppe Sala, ritenuto colpevole dell’eccessivo temporeggiamento di Inter e Milan:
“Da milanese mi dispiace che il sindaco di Milano abbia fatto perdere anni e soldi ai milanesi perché poi le squadre andranno fuori città”.
Il parere del politico è quindi allineato a quello della società rossonera. Da anni i vertici milanisti vogliono fortemente cambiare “indirizzo”, quasi più dei “cugini” e virare verso San Donato. Il sindaco della città a sud del capoluogo lombardo ha appoggiato più volte il progetto. Tutto, ora, dipenderà dal progetto della compagnia di costruzioni, che entro tre mesi svilupperà un piano e lo mostrerà agli esponenti.
This post was last modified on 15 Marzo 2024 - 21:22