Il calciatore ex Juventus svela un particolare aneddoto. L’attaccante era ad un passo dal vestire la maglia del Milan.
Uno dei temi più caldi negli ultimi anni in casa Milan è stato e continua ad essere quello legato all’attaccante. Il centravanti resta, di fatto, uno degli obiettivi di mercato della società rossonera. In estate, il club lombardo avrebbe potuto risolvere la questione con l’acquisto di Alvaro Morata. Stando alle ultime dichiarazioni rilasciate dalla stessa punta spagnola, il Milan ha fatto più di un semplice tentativo per provare a portare l’ex calciatore della Juventus in maglia rossonera.
Alvaro Morata è legato da tempo all’Italia e alla Serie A. L’attaccante spagnolo, tuttora centravanti di spicco dell’Atletico Madrid, poteva fare ritorno nella massima serie italiana dopo la doppia avventura alla Juventus. Attraverso un’intervista rilasciata al quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’, il giocatore ha svelato un particolare aneddoto, che riguarda anche il Milan. In occasione della precedente estate, l’attaccante spagnolo avrebbe potuto fare ritorno nel calcio italiano per vestire la maglia rossonera.
Morata era ad un passo dal Milan
Alvaro Morata era vicinissimo al Milan nella precedente sessione estiva di calciomercato. L’attaccante dell’Atletico Madrid lo ha svelato ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’: “Ero in una situazione particolare, col contratto con l’Atletico Madrid in scadenza. L’ho rinnovato variando di parecchio le mie condizioni economiche per questioni di fairplay finanziario e massa salariale del club, e cambiando anche le condizioni per un’eventuale vendita. Si sono fatti vivi dal Milan, poi mi hanno chiamato gli allenatori, perché ho buoni rapporti con tutti. Allegri mi ha allenato. Lo stesso vale per Mourinho, che in più mi ha fatto debuttare nel Madrid”.
Morata ha sottolineato: “Mi piaceva l’idea di andare a Roma e alla Roma, per giocare con Paulo (Dybala, ndr) e in un club e in una città piene di passione dove si vive il calcio come in Sudamerica. Con Inzaghi ci conosciamo da anni, ci siamo trovati in vacanza: è un allenatore incredibile e una persona spettacolare con la quale fa piacere passare del tempo, stare insieme, parlare. È uno che trasmette tanta energia positiva”.
Alla fine, però, Alvaro Morata ha deciso di rimanere all’Atletico Madrid: “Con i club italiani c’erano difficoltà contrattuali, ma a cambiare tutto è stata una chiacchierata con Simeone. E qui ci tengo a dire una cosa: in tanti pensano e dicono che noi due non andavamo d’accordo. Non è vero, avevamo un’ottima relazione. Che la scorsa estate è migliorata, perché ci siamo conosciuti meglio a livello personale. Sul piano calcistico era già tutto chiaro, abbiamo fatto un passo avanti a livello di conoscenza reciproca, e la cosa ha aiutato entrambi: io non ho mai giocato tante partite da titolare con l’Atletico come quest’anno, e sono arrivati anche tanti gol”.
Morata ha anche parlato dell’eliminazione rifilata all’Inter in Champions League: “Erano settimane che la preparavamo. Simeone ci ha fatto vedere molti video con le tante cose buone che sa fare l’Inter, uno squadrone. Tutti la davano come candidata alla finale, e noi pure. L’anno scorso poteva vincere la Champions, quest’anno a meno che non succedano catastrofi vincerà la Serie A. All’andata ci hanno lasciati vivi, e al ritorno abbiamo fatto una grande partita. E anche così siamo passati ai rigori, che restano una lotteria. Potevano chiuderla loro, potevamo chiuderla noi”.