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Inchiesta Milan, continuano le indagini: la Uefa spaventa i tifosi

Nuovi aggiornamenti sul fronte inchiesta in Casa Milan. Ora a spaventare i rossoneri è la Uefa che potrebbe adottare provvedimenti durissimi.

Nonostante il Milan di Stefano Pioli sia in grande ascesa nell’ultimo periodo, come testimoniato dalla conquista dei quarti di finale di Europa League e dalla terza vittoria consecutiva in campionato dopo l’1-3 ottenuto nella trasferta di Verona, non sembra altrettanto serena la situazione dirigenziale.

Il blitz della Guardia di Finanza della scorsa settimana nella sede rossonera in Via Aldo Rossi potrebbe portare a gravissime conseguenze che inevitabilmente colpirebbero anche i risultati sportivi della squadra.

L’ipotesi vagliata dagli inquirenti è quella di aver ostacolato la vigilanza della Federcalcio, fornendo informazioni incomplete alla commissione per l’acquisizione di partecipazioni societarie al momento del tanto discusso passaggio di proprietà.

Inchiesta Milan, ora interviene la Federcalcio e l’Uefa

Come riferito da Repubblica, la Procura di Milano ha trasmesso una parte del fascicolo d’inchiesta – si parla di circa 12 pagine – alla procura federale della Federcalcio, ipoteticamente interessata direttamente nella questione. Se la FIGC provasse con certezza che nei mesi scorsi ci sia stato un ostacolo e/o un omissione nelle informazioni trasmesse, il Milan rischierebbe grosso.

Qui non si parlerebbe più solo di sanzioni economiche, ma anche sportive, con il serio pericolo che il Diavolo si veda penalizzato in campionato di uno o più punti. L’ipotesi peggiore è quella che porterebbe alla retrocessioni, soluzione che al momento sembra ben lontana dall’orbita di quest’inchiesta.

Gerry Cardinale e sullo sfondo Gordon Singer, le due figure primarie rispettivamente di Red Bird e Elliott. (LAPRESSE) spaziomilan.it

Bisogna ricordare anche che la mancanza di queste informazioni rappresenterebbe una violazione dell’articolo 32 comma 5.

Repubblica sottolinea anche come sia improbabile una sanzione verso le singole persone fisiche. Infatti, l’unico soggetto giuridico che potrebbe esser preso in causa è l’attuale amministratore delegato rossonero, Giorgio Furlani.

Poi da non sottovalutare sono le tempistiche. La legge italiana prevede che per un’inchiesta di questo tipo si deve arrivare ad una soluzione finale entro e non oltre i 4 mesi dalla sua apertura. Periodo di tempo massimo dunque entro il quale gli inquirenti e le autorità dovranno far chiarezza su questa situazione che da diversi giorni ha allarmato tutti i tifosi rossoneri.

In questo trambusto societario potrebbe farsi largo anche l’intervento dell’organo Uefa. Infatti, se dal materiale inviato dalle procure italiane viene provata una piena colpevolezza di Elliot e Red Bird, il Milan non solo incorrerebbe a sanzioni sul campionato italiano, ma rischierebbe anche di essere escluso dalle competizioni europee.

Una beffa che comprometterebbe tutto il lavoro di crescita e rinascita portato avanti in questi anni e che danneggerebbe in ultima analisi anche l’immagine del club a livello globale.

 

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redazione