Il Milan è dentro ad un brusco terremoto. La società rossonera adesso rischia grosso: i possibili scenari.
Nella giornata di ieri è avvenuto un turbolento terremoto in casa Milan. La sede principale della società rossonera è finita sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza. Ieri, in Via Aldo Rossi è avvenuta una vera e propria perquisizione. Ad essere indagati sono l’amministratore delegato del club lombardo dal 2022, Giorgio Furlani, e il suo predecessore Ivan Gazidis. L’ipotesi mossa dalla Guardia di Finanza è quella di “ostacolo all’esercizio delle funzioni pubbliche dell’autorità di vigilanza”. Gli organi di Polizia hanno riscontrato delle anomalie nel passaggio di consegne tra Elliott del finanziere Paul Singer e il fondo statunitense RedBird di Gerry Cardinale. Secondo i capi accusatori, la società rossonera sarebbe ancora di proprietà di Elliott.
In merito alla perquisizione andata in scena nella giornata di ieri, il Milan si è detto estraneo ai fatti, dando la sua piena collaborazione all’autorità inquirente. La nota del club è stata chiara: “In merito alla perquisizione avvenuta in data odierna nella propria Sede, la società AC Milan risulta terza ed estranea al procedimento in corso che attiene all’acquisizione della stessa, perfezionata nell’agosto 2022. L’indagine, che coinvolge anche i legali rappresentanti con potere di firma, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale e precedente AD del Club, ipotizza non corrette comunicazioni alla competente autorità di vigilanza. La società sta prestando piena collaborazione all’autorità inquirente”. Al contempo, la UEFA resta alla finestra, in attesa di capire l’impianto accusatorio dei magistrati della Procura di Milano. Se dovessero arrivare conferme in tal senso, la società rossonera rischierebbe l’esclusione dalle coppe europee.
La UEFA osserva da lontano ciò che attualmente sta succedendo in casa Milan. Le sanzioni per il club rossonero rischiano di essere pesanti, sopratutto per Gazidis e Furlani. La Procura Federale, come reso noto da ‘La Gazzetta dello Sport’, aprirà un fascicolo, chiedendo di ottenere in modo repentino gli atti accusatori da Milano per capire se ci sono o meno le basi per procedere con delle sanzioni.
L’eventuale alterazione di informazioni sulla proprietà da parte del club rossonero comporterebbe la violazione dell’articolo 32 comma 5 del Codice di giustizia. Quindi “la società che non adempie agli obblighi di comunicazione e di deposito nei termini fissati dalle disposizioni federali in materia di controllo delle società professionistiche o di ammissione ai campionati professionistici o di rilascio delle licenze Figc”. Le possibili sanzioni vanno dalla multa alla decurtazione dei punti in classifica, fino alla retrocessione.
Inoltre, all’ammenda di punti, potrebbe essere abbinato o contestato in alternativa l’articolo 31 comma 1 sulle violazioni in materia gestionale ed economica: “Costituisce illecito amministrativo la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche (Covisoc) e dagli altri organi di controllo della Federazione nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze Uefa e Figc, ovvero il fornire informazioni mendaci, reticenti o parziali”. Anche in questo caso le sanzioni vanno dalla multa alla penalizzazione.
Non è tutto, perché il procuratore capo Giuseppe Chinè, dopo aver studiato bene la documentazione, potrebbe anche impugnare l’articolo 4, quello che obbliga società e dirigenti a osservare “i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva”.
Mentre in base all’articolo 6, il Milan potrebbe essere accusato per responsabilità diretta, considerando che ci sono due amministratori delegati coinvolti nella vicenda. Giorgio Furlani, e Ivan Gazidis rischiano grosso poiché si tratterebbe di illecito. Nella vicenda, ricopre un ruolo di rilievo anche la Commissione Acquisizione Partecipazioni Societarie, organo senza valore pubblicistico preposto a verificare i requisiti dei nuovi acquirenti. Le sanzioni per l’eventuale alterazione della documentazione potrebbe aprire la porta all’articolo 32 del Codice di giustizia sportiva. In base alla violazione vengono definiti i punti di penalizzazione. Il rischio di una stangata è alto in casa Milan.
This post was last modified on 13 Marzo 2024 - 16:51