Mesi decisivi per il futuro di Pioli al Milan. I rumors parlano di un colloquio già avvenuto tra l’allenatore e Cardinale in merito alla permanenza.
Qualcosa non va in questo Milan. Sebbene sia prematuro parlare di una qualificazione già ipotecata, il successo contro lo Slavia Praga è un passo in avanti verso i quarti di finale. Tuttavia l’impressione è che qualcosa di più, specialmente a livello difensivo si poteva fare. La superiorità numerica dava ai rossoneri la possibilità di prendere in mano la gara. Ma forse il Diavolo ha peccato di superbia e si è lasciata perforare con troppa facilità.
I fischi di “San Siro” sono la riprova del fatto che c’è molto lavoro da fare. Tra una settimana andrà in scena un’altra battaglia, di nuovo undici contro undici. Di certo i rossoneri non potranno approcciare alla gara come fatto a Rennes. Ogni leggerezza può costare caro. Il teatro dell’“Eden Arena” rivestirà i panni di un tribunale, dove tutto il gruppo squadra rischia di finire sotto accusa, Pioli compreso.
L’edizione odierna di “Repubblica” ha infatti ribadito come il futuro dell’allenatore sia fortemente in bilico. Un’altra annata senza trofei non sarebbe tollerata dai vertici di Via Aldo Rossi, in primis da Gerry Cardinale.
Milan, Cardinale storce la bocca: Pioli sempre più in bilico
Il proprietario di RedBird si sta sempre più allontanando dall’allenatore. Al momento Pioli ha solamente un’ancora di salvataggio: la conquista dell’Europa League. Qualora la Coppa non dovesse andare sulla sponda rossonera del Naviglio, le strade dell’ex Inter e del Diavolo si separerebbero. Non c’è altra via d’uscita, se non quella della vittoria.
Poche settimane fa il magnate statunitense aveva fatto intendere la propria insoddisfazione verso il rendimento stagionale del Milan, troppo altalenante e fragile a più riprese. Le dichiarazioni di Cardinale avevano suonato come un campanello d’allarme in casa rossonera e le ultime voci di certo non tranquillizzano il gruppo squadra.
Ora l’avvenire di Pioli è appeso ad un filo. Leao e compagni possono fare strada in Europa, ma occorre un cambio di direzione in mentalità e compattezza. Gli errori visti ieri possono essere perdonati una volta, ma lo Slavia si è dimostrata squadra che sa giocare al calcio. E anche se dovessero passare il turno, i rossoneri potrebbero vedersela con armate come Liverpool o Bayer Leverkusen. Squadre spietate che non perdonano tali imprecisioni. La strada è più difficile del previsto, ma è l’unica percorribile per la permanenza del tecnico.