Il talento rossonero Francesco Camarda è già nel mirino delle big europee. Il Milan deve riflettere sul suo futuro, ma fra le fila della dirigenza si respira fiducia e serenità.
Se c’è una stella che quest’anno ha illuminato una delle magiche notte di San Siro, è stata certamente quella di Francesco Camarda. Le impronte lasciate fra Campionato Primavera, Coppa Italia Primavera e Youth League non possono essere passate inosservate. Specie dopo la ‘benedizione’ di Stefano Pioli.
Il neo sedicenne del Milan, infatti, ha già conquistato due presenze in Serie A, dopo il debutto dello scorso 25 novembre. Ma i dati che fanno strizzare l’occhio ai principali club europei sono quelli che riguardano il suo rendimento con l’Under 19, con cui il classe 2008 ha messo a segno già 12 gol e confezionato 3 assist per i compagni di squadra.
Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, diventa più importante che mai per la dirigenza rossonera riflettere sul suo futuro. Perché adesso si affaccia qualche rischio che il Milan non sembra essere disposto a correre.
In un calcio moderno che sembra essere sempre più privo di romanticismo, ci pensa il talento rossonero di Camarda ha suggerire una strada luminosa e sognante. Con il compimento dei sedici anni, la giovane punta lombarda può finalmente firmare il primo contratto da professionista. E potrebbe farlo proprio con la squadra della sua vita.
Il più giovane esordiente della storia della Serie A, infatti, ha sempre militato nel Milan. E i dirigenti rossoneri vogliono fare in modo che continui ad essere così. Per un ragazzo cresciuto nella zona nord di Milano inseguendo un pallone di colore rossonero, ciò significherebbe realizzare un altro, brillante sogno.
Ma occhio ad altre squadre in tutta Europa: in tante sono pronte a portare via il talento meneghino al Milan, date le qualità innegabili. Nonostante la fede calcistica sempre ben esibita e dichiarata.
Fra i piani alti di Via Aldo Rossi si respira tanta fiducia, e non dovrebbe sorprendere se nelle prossime settimane possano arrivare importanti novità su questo fronte. D’altronde, chi si farebbe sfuggire uno dei tre talenti che, a soli 15 anni, ha esordito in uno dei massimi campionati del mondo?
Una giovane stella che vive per il calcio, rincorrendo ogni pallone con una grinta ed una passione che, agli occhi degli altri tifosi rossoneri, ha ricordato Pippo Inzaghi, che proprio con il Milan ha vinto tanto. Chissà, magari il paragone naturale non è che un vero e proprio passaggio del testimone.
This post was last modified on 10 Marzo 2024 - 23:09