Il futuro di San Siro continua a far discutere: duro attacco al sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Sono mesi che si continua a parlare della questione San Siro e ultimamente è nata un’opzione che sembra aggradare al Comune di Milano, motivo per il quale Giuseppe Sala ha voluto incontrare la scorsa settimana sia Alessandro Antonello, Amministratore Delegato Corporate FC Internazionale Milano che Paolo Scaroni, Presidente AC Milan. Il motivo era proprio quello di cercare di capire se le due società fossero d’accordo o meno con la questione di ristrutturare il Meazza anzichè costruire due nuovi impianti.
Nel corso dell’incontro sia il club nerazzurro che quello rossonero non hanno negato una possibilità al progetto di ristrutturazione però hanno voluto comunque mettere le cose in chiaro e chiedere delle garanzie. In primis una delle richieste è stata quella di garantire alle squadre di ospitare le proprie gare in casa senza creare disagio ai tifosi e continuare a permettere l’ingresso del pubblico durante le partite. Come seconda cosa Inter e Milan hanno espresso la volontà di far diventare l’impianto di loro proprietà, visto che è al momento è di proprietà del Comune del capoluogo lombardo.
In merito alla questione San Siro tanti e diversi sono i pareri, e anche il giornalista Franco Ordine ha voluto esprimere il suo parere ai microfoni di Radio 24 nella trasmissione radiofonica “Tutti Convocati”. Ordine si è espresso sui tentativi di Sala per convincere Milan ed Inter a ristrutturare San Siro. Di seguito il suo intervento:
«Io al sindaco Sala attribuisco il rilancio di Milano a livello di sport ma devo dire francamente che sono letteralmente stupito del fatto che si sono incartati in questa vicenda dello stadio ».
Insomma al giornalista quest’idea di ristrutturare San Siro non ha molto convinto in particolare per le tempistiche e i modi in cui dovrebbe svolgersi il tutto: «Parlare di ristrutturare San Siro, facendo giocare Milan ed Inter ogni tre giorni, facendo il mese di giugno tutto dedicato ai concerti, per piacere raccontate la favola di Cappuccetto Rosso piuttosto che questa fesseria ignobile».
Insomma per Ordine conciliare partite, concerti già organizzati, eventi ecc in contemporanea ai lavori di ristrutturazione è qualcosa di impensabile. Poi per spiegare il suo pensiero ha fatto il paragone con Real Madrid e Barcellona:
« Il Barcellona ora che ha distrutto il vecchio Campo Nou per farne uno nuovo, sta giocando da un’altra parte! Così ha fatto il Real Madrid che ha giocato a porte chiuse durante la pandemia e ha giocato nel centro d’allenamento! È una cosa che non si può fare. Se questa società che dice che entro tre mesi presenta il progetto, se presenta un progetto credibile bisogna dargli il Nobel dell’ingegneria mondiale».
This post was last modified on 24 Febbraio 2024 - 18:11