L’ex portiere, che ha militato anche nella squadra rossonera, ha parlato del periodo di forma di Maignan.
Dopo la vittoria esterna conquistata all’ultimo respiro contro il Frosinone, il Milan di Stefano Pioli è pronto a scendere in campo per la 24° giornata di Serie A: nelle mure amiche dello stadio Giuseppe Meazza arriva il Napoli di Walter Mazzarri, reduce della vittoria in extremis contro l’Hellas Verona: una partita che da una parte può avvicinare i rossoneri al secondo posto in classifica, occupato dalla Juventus, mentre dall’altra può portare il Napoli in quinta posizione, a pari punti con la Roma, sconfitta dai nerazzurri.
La sfida dell’andata al Maradona aveva regalato grandi emozioni, in un periodo in cui il Milan faticava a trovare continuità sia in Campionato che in Champions League: poco prima della sfida contro i partenopei, infatti, i rossoneri avevano subito una pesante sconfitta contro il Paris Saint Germain. A Napoli, alla doppietta nella prima frazione di gioco di Olivier Giroud, avevano risposto nel secondo tempo prima Politano e poi Raspadori. Un film che una settimana più tardi il Milan ha toccato rivedere, nella trasferta di Lecce: sempre avanti di due gol nel primo tempo, la squadra rossonera si fece rimontare nei secondi 45 minuti di gioco.
Uno dei protagonisti assoluti di queste ultime stagioni rossonere è sicuramente il portiere francese Mike Maignan: prelevato dal Lille nell’estate del 2021, dopo che i rossoneri non avevano trovato l’accordo per il rinnovo di Donnarumma, Maignan è diventato uno dei simboli del 19° Scudetto della squadra rossonera, confermandosi uno dei miglior portieri in circolazione al mondo.
In questa ultima stagione, però, l’estremo difensore rossonero sembrerebbe rispecchiare l’andamento della squadra di Pioli: il Milan, infatti, nell’arco di questi mesi ha peccato di continuità, così come il portiere francese, che nelle ultime uscite non è stato perfetto e pulito come aveva dimostrato invece nei primi mesi a Milano. Sul suo stato di forma e sul suo futuro è intervenuto un ex portiere rossonero, Simone Braglia, ai microfoni di TMW Radio:
Maignan non è già in fase di declino, è solo una questione di testa: probabilmente già pensa che il Milan non sia la squadra del suo futuro. L’equilibrio mentale è il 60-70% della prestazione di un portiere: se si incrina questo fattore, è difficile giocare tranquilli. Mettiamoci che magari non si fida dei compagni che gli sono davanti in difesa.
Queste le parole dell’ex portiere, che hanno fatto leva sull’aspetto mentale del ragazzo, che nelle scorse settimane è stato coinvolto anche in un episodio di razzismo. Al classe ’95 non rimarrà altro che ritrovare la continuità e tornare decisivo per gli uomini di Pioli.