Il Milan ora ha una chance in più per ottenere il suo cartellino ma il prezzo fissato è alto. Il suo club attuale ha affermato che non accetterà contropartite.
Stefano Pioli e il Milan saranno impegnati domani sera a San Siro nella gara d’andata dei sedicesimi di Europa League contro i francesi del Rennes. Il match, con calcio di inizio alle ore 21, sarà un ulteriore banco di prova per i rossoneri che stanno dimostrando di essere in gran forma nelle ultime uscite di campionato. L’obiettivo, come annunciato in conferenza stampa da Pioli e Gabbia, sarà quello di passare il turno e provare ad arrivare fino in fondo alla competizione consapevoli del fatto che di fronte ci sarà una squadra difficile da affrontare.
Il Milan sa di potersela giocare e di essere una delle favorite per la vittoria finale sia per la rosa che ha a disposizione sia per il gioco espresso negli ultimi due mesi. Ora il Diavolo vuole provare a vincerle quante più partite possibili fino a fine stagione per poi tirare le somme. La società, intanto, prova già a pensare anche alla prossima stagione e ai movimenti di mercato da attuare a partire da luglio in poi viste alcune indiscrezioni delle ultime ore. Il club di uno degli obiettivi di gennaio del Milan, infatti, ha aperto alla cessione del suo giocatore ma ha già imposto delle condizioni.
Buongiorno, attuale difensore del Torino, è stato corteggiato a lungo nel calciomercato invernale da parte del Milan. Il club granata, adesso, apre alla cessione in estate del proprio calciatore e ha fissato anche il prezzo del cartellino: 40 milioni di euro. Una cifra abbastanza alta per la società rossonera che, lo scorso mese, è arrivata ad offrire circa 20 milioni più i cartellini di Colombo e Pobega.
Il no da parte del presidente Cairo fu chiaro anche perché le sue intenzioni sarebbero quelle di far disputare prima l’Europeo a Buongiorno per far crescere ancora di più il suo valore. In più, il Torino avrebbe dettato delle condizioni ovvero quello di non accettare eventuali contropartite da parte di nessun club.
Sulla questione Buongiorno ha parlato anche Davide Vagnati, direttore tecnico granata:
“Poteva andare via anche questo inverno? Qualche telefonata è arrivata, ma non era il momento di valutare certe cose. Non abbiamo questa necessità di fare cassa. Anche i giocatori hanno un peso, Buongiorno è legato al Toro e noi lo siamo a lui, siamo andati avanti senza pensarci”.