C’è scetticismo in casa Milan dopo l’incontro con il sindaco Giuseppe Sala. La società rossonera resta con gli occhi verso San Donato.
Si respira aria di scetticismo in casa rossonera in merito al discorso legato alla ristrutturazione di San Siro. Stamani, si è tenuto un’importante summit tra Milan, Inter e il sindaco Giuseppe Sala. È durato appena 35 minuti l’incontro andato in scena questa mattina presso Palazzo Marino. L’argomento principale è stato quello relativo alla ristrutturazione dello stadio di San Siro sulla bozza del progetto di WeBuild. Il confronto interlocutorio tra le parti coinvolte non ha portato a nulla di concreto, sia Inter che Milan si sono mostrate ferme nelle proprie intenzioni.
A rappresentare i due club a margine dell’incontro di stamattina sono stati il CEO corportate Alessandro Antonello dell’Inter e il presidente del Milan Paolo Scaroni. Nel corso dell’incontro, le due società hanno ascoltato la posizione del Comune capeggiato dal primo cittadino Giuseppe Sala. Lo scorso 15 febbraio, il sindaco di Milano ha ricevuto una lettera da Webuild, colosso delle costruzioni che si è detto disposto a farsi carico dei lavori di ammodernamento dello stadio di San Siro. Il progetto è stato già presentato in Commissione Consiliare da Studio Arco. Tuttavia, le posizioni di Milan e Inter appaiono sempre più chiare sulla questione stadio.
C’è scetticismo in casa Milan: decisione presa
Lo scetticismo in casa Milan permane, nonostante l’incontro avvenuto questa mattina con il sindaco Giuseppe Sala. La società rossonera non è affatto convinta del progetto di ristrutturazione presentato dal Comune, continuando a tenere gli occhi puntati verso San Donato.
Secondo il quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’, lo scetticismo tra le file del Milan cresce quotidianamente poiché al momento sembra non esserci un vero e proprio progetto da parte del Comune. Per questo, la società rossonera resta ferma nelle proprie intenzioni, continuando a portare avanti il discorso legato al nuovo stadio. L’idea di vedere il Milan lontano da San Siro si fa sempre più concreta.
La nuova casa del Milan dovrebbe sorgere a San Donato, nell’area San Francesco. Diverse settimane fa, il club rossonero ha fatto propri i terreni individuati per l’impianto sportivo, sborsando 40 milioni di euro. La data stabilita per la nascita del nuovo stadio, che sarà da 70 mila posti, dovrebbe essere il 2028. Il progetto prevede due livelli di parcheggi per 3.500 posti, un albergo, ristorazione, uffici, uno store del Milan, un museo, una grande piazza e un auditorium.
Così come il club rossonero, anche l’Inter ha mostrato più di qualche perplessità nei confronti del Comune, tenendo viva l’ipotesi Rozzano. Inoltre, la società nerazzurra sarebbe rimasta delusa dopo essere stata esclusa nella site visit svolta a San Siro da Webuild, andata in scena circa due settimane fa e che ha invece visto coinvolto solo il Milan.
AGGIORNAMENTO ORE 15.30: è arrivato anche il comunicato del comune di Milano sulla questione stadio al termine dell’incontro con Sala. Questo ha quindi affermato che Milan e Inter: “Hanno ribadito la necessità di una tutela dell’eventuale perdita di disponibilità di capienza dello stadio durante i lavori. Gli interventi dovranno essere quindi compatibili con il calendario delle partite, delle manifestazioni sportive e degli eventi di intrattenimento, al fine di evitare danni economici, ma soprattutto per mantenere un’esperienza coinvolgente, sicura e confortevole per gli spettatori e le spettatrici”. Il Sindaco ha quindi reso noto che i due club non intendono fermare per adesso la loro ricerca di possibili alternative a San Siro.