Dopo anni arriva la rivelazione che riguarda la panchina rossonera. Il Milan poteva prendere lui, poi non si fece più nulla.
Il Milan di Stefano Pioli, dopo la vittoria di sabato in rimonta contro il Frosinone, blinda sempre di più la sua partecipazione alla prossima edizione della Champions League. Dopo un brutto calo tra novembre e inizio dicembre che ha visto i rossoneri allontanarsi sempre di più dal primo posto, l’allenatore emiliano sembra aver ripreso in mano la squadra. Resta da migliorare, però, l’assetto difensivo: sono 27 le reti subite in campionato in 23 gare disputate. Troppe per una società che, ad inizio stagione, aveva come obiettivo quello di vincere il suo ventesimo tricolore.
Questo è anche uno dei motivi per cui Pioli è stato messo in discussione spesso e volentieri. Le voci sull’addio dell’attuale tecnico rossonero a fine stagione sono tante anche se c’è la sua totale disponibilità nel continuare insieme. La decisione spetterà alla dirigenza che a maggio deciderà chi siederà sulla panchina del Diavolo a partire dalla prossima annata. Per i futuri allenatori spiccano due nomi in particolare: Conte e Thiago Motta. Tra chi pensa al futuro del Milan e chi al presente, c’è anche chi tira fuori il passato parlando di un mancato approdo sulla panchina rossonera qualche anno fa.
Malesani è stato vicino al Milan
In un’intervista rilasciata a Radio Serie A, Alberto Malesani ha parlato del suo mancato arrivo sulla panchina del Milan dopo la stagione 2001-2002:
“Ci fu un contatto con il dott. Galliani. Sono venuti con Braida, che poi ha mandato un suo collaboratore a vedermi una settimana a Verona. Dopo una settimana che ha visto gli allenamenti è andato via e mi ha detto: ‘Stia tranquillo che hanno molta fiducia in lei’. Sapevo poi di avere anche la simpatia di Berlusconi”.
Malesani, al tempo allenatore del Verona, ebbe dei contatti con la dirigenza rossonera che voleva ingaggiare il tecnico veneto per la stagione successiva. Il mancato approdo, però, ci fu a causa della retrocessione del Verona dello stesso Malesani che, caso vuole, perse la penultima giornata di campionato al Bentegodi proprio contro il Milan. Il Verona uscì sconfitta 2-1 per colpa della rete di Andrea Pirlo che condannò i veneti alla retrocessione matematica.
“Con quel punto forse oggi staremmo parlando di altro, perché secondo me non si sono fidati di prendere un allenatore appena retrocesso”.
Malesani nel suo palmares può vantare le grandi stagioni con il Parma tra il 1998 e il 2001 con cui ha vinto una Coppa Italia, un Coppa Uefa e una Supercoppa italiana.