Leao sta per pubblicare il suo primo libro intitolato Smile, e nel raccontare la sua vita ha voluto ringraziare qualcuno per lui molto importante.
Rafael Leao è senza dubbio una delle scoperte più importanti fatte dal Milan in questi ultimi anni. Nonostante queste ultime due stagioni, in questa il portoghese è stato abbastanza altalenante, proprio come l’andamento di tutta la squadra in questa prima parte di campionato. Il giocatore infatti ha alternato prestazioni da fuoriclasse come per esempio nell’ultima contro l’Atalanta dove ha anche segnato, a prestazioni un po’ deludenti, da un numero 10 come lui infatti ci si aspetta molto di più.
Leao però ormai è uno dei punti fissi di questo Milan ed è entrato nel cuore di tutti i tifosi rossoneri che lo amano dagli inizi. Il giocatore negli ultimi tempi però non fa parlare di sé solo nel rettangolo di gioco e dopo aver pubblicato il suo primo singolo, ora è ad un passo dal pubblicare il suo primo libro che si intitolerà Smile. All’interno del libro si parla anche del Milan, del suo percorso in rossonero e di tutte le figure professionali che ha incontrato fino ad ora.
Leao a tutto tondo: da Maldini al suo percorso al Milan
Il portoghese ha voluto raccontare la sua storia completa, dalle sue origini ad Almada passando per l’esperienza allo Sporting, al Lille e infine la sua esplosione al Milan. Ma in questo libro non si parlerà solo di calcio, anzi Leao affronta anche il tema della fede molto centrale nella vita di Rafa, così come quello delle sue due passioni maggiori dopo il calcio: moda e musica.
Di seguito un estratto di Leao che ha voluto esprimere anche un suo pensiero su Paolo Maldini: “Qualcuno ha provato a identificare in lui un mio secondo padre. Maldini per me non è stato un secondo padre, ma senza di lui forse non sarei chi sono, e non avrei vinto uno scudetto. È stato unico, fondamentale, mi diceva sempre che ero un calciatore bellissimo e che lui e suo padre erano degli esteti del calcio”. L’attaccante portoghese si è soffermato anche sul ritorno di Ibrahimovic al Milan, proprio nelle vesti di dirigente: “Una persona in più, una persona che conosce bene le nostre caratteristiche. È stato un calciatore, la sua mentalità è molto importante e ci aiuta tanto”.
Durante il corso della presentazione del suo libro, Leao ha parlato degli ultimi mesi piuttosto complicati dal punto di vista realizzativo, con il gol tornato nell’ultima gara contro l’Atalanta. Il portoghese ha ammesso di esser stato sempre sereno durante questo periodo difficile, incentrando tutto sull’importanza del risultato della squadra: “Il calcio però è così, l’importante è come va la squadra”. Leao ha poi affermato come le voci di mercato non lo condizionano, e che nel suo futuro vede solamente il Milan, ma queste potrebbero essere solamente delle parole di circostanza. Infine chiusura finale sull’obiettivo Europa League per il Milan: “Step by step. C’è l’andata contro lo Slavia Praga in casa che vogliamo vincere per andare avanti in Europa che è un obiettivo”. Dunque Leao non si nasconde, dichiarando come l’Europa League sia appunto un obiettivo concreto su cui punta fortemente il Milan.