Le parole dell’allenatore del top club che confessa di aver rifiutato, in passato, un’offerta per trasferirsi al Milan.
Nel mondo del calcio, pochi legami sono così profondi e duraturi quanto quello tra un giocatore e il suo club, o tra un allenatore e il club di appartenenza. Tante sono le opportunità che bussano alla porta di tecnici e giocatori, che effettuano delle scelte che saranno poi cruciali per lo sviluppo della propria carriera.
Le decisioni prese influenzano il nostro futuro, come accade per un allenatore che accetta una panchina o per un giocatore che rifiuta un club che nessuno, al suo posto, avrebbe mai rifiutato. Scelte così drastiche sono spesso legate anche al legame che lega un giocatore con la sua squadra.
E’ il caso dell’allenatore del Barcellona, che ha svelato un retroscena sul suo passato da giocatore.
Xavi e il suo rifiuto al Milan: l’amore incondizionato per il Barcellona
L’amore che il tecnico blaugrana Xavi mostra per il suo Barcellona lo ha portato anche a rifiutare il Milan. E’ lo stesso allenatore spagnolo a raccontare il retroscena, alla vigilia della gara di campionato contro il Celta.
Xavi Hernandez, icona indiscussa del Barcellona sia come giocatore che ora come allenatore, ha ammesso di aver rifiutato il Milan in giovane età . Queste le sue parole:
“Ho sempre dato priorità al Barça. Ultimamente ho messo dei soldi di tasca mia per allenare il Barça. A 18 anni non ho ascoltato la proposta del Milan… Sono sempre stato così perché mi sentivo così. Ho già detto al presidente che l’ultimo anno, lo stipendio, poteva essere assegnato a chiunque venisse. Ho fatto tanti gesti da culé”.
Un gesto da culè, dunque, quello di Xavi, che ha dimostrato attaccamento e fedeltà al Barcellona, tanto da rimetterci addirittura denaro di tasca propria. Con il Barcellona Xavi ha mosso i primi passi nel mondo del calcio fin dal 1995, anno in cui esordì con le giovanili, salvo poi arrivare in prima squadra nel 1998.
Dal 1998 al 2015 Xavi ha indossato e onorato la maglia blaugrana, in un Barcellona mostruoso accanto a campioni del calibro di Messi, Iniesta e Busquets. Ben quattro Champions League nel suo palmares e ben otto volte campione di Spagna con la maglia del Barcellona.
Alla carriera da giocatore è seguita poi quella sulla panchina del club. Una storia d’amore che merita di essere raccontata anche alle future generazioni. Una storia d’amore che è passata anche per quel “no” al Milan.
Maria Grazia Dell’Angelo