Dopo una stagione sotto accusa, ora Pioli si prende la sua rivincita su tutti. L’allenatore rossonero osannato in diretta tv e consacrato definitivamente come grande allenatore.
Dato che un allenatore viene giudicato solo per i suoi numeri parliamo di numeri. Pioli arriva in un Milan disastrato dall’esperienza Giampaolo, a stagione in corso. Riesce in poco tempo a trasmettere ai giocatori in campo un’identità di gioco originale, dinamica ma soprattutto in grado di sfruttare tutte le qualità dei suoi giocatori.
Dopo poco più di un anno di lavoro riporta il Milan a giocare in Champions League, un appuntamento che mancava da troppo tempo nei calendari rossoneri. L’anno dopo vince lo scudetto, nonostante un’indiscutibile inferiorità tecnica se prendiamo in esame l’Inter di quella stagione.
Non è finita qui. Nella scorsa stagione da campione d’Italia porta la squadra a giocarsi una semifinale di Champions League e a far rivivere certe emozioni che i tifosi quasi avevano dimenticato. Quest’anno dopo 24 partite in campionato ha gli stessi punti dell’anno dello scudetto, ma con un dato da sottolineare: 34 infortuni dall’inizio della stagione.
Non passano inevitabilmente inosservate le prestazioni del tecnico rossonero, soprattutto nei salotti televisivi. I dati non lasciano dubbi: nelle ultime 9 partite il Milan ha conquistato 7 vittorie e 2 pareggi. Il grande rimpianto dei rossoneri in questa stagione è quel mese di novembre in cui sono stati lasciati tanti punti per strada.
Una parziale giustificazione di quel periodo sono le tante assenze che, inevitabilmente, hanno condizionato le scelte di Pioli. Il merito del tecnico parmigiano però, è stato quello di saper sempre gestire la situazione e lo spogliatoio nei momenti più difficili, organizzando e preparando la squadra alle partite in base a quelle che erano le risorse a disposizione in quel momento senza mai lamentarsi.
A conferma di questo, le parole di Paolo Condò, a Sky Sport: “Questa squadra è forte perché ha un bravo allenatore, che ha avuto lucidità e testa nel mantenere il gruppo unito. Fatico a trovare un allenatore migliore di lui in questo momento“.
Parole al miele che, però, stridono con quello che è il pensiero di alcuni tifosi. L’opinione generale dei supporters rossoneri è una e una soltanto. Nonostante siano molto grati all’allenatore ex Fiorentina per tutto quello che ha fatto, il pensiero che sia a fine ciclo e che non possa dare niente di più alla squadra pervade le loro menti.
Se a questo aggiungiamo una vocina che sussurra “Antonio Conte”, ecco che i pensieri dei tifosi cominciano a volare lì, lasciando la razionalità e legandosi ai sogni di gloria che solo una scossa ‘Contiana’ riuscirebbe a dargli. Ora però le attenzioni vanno tutte rivolte alla sfida di domani contro il Rennes in Europa League, obiettivo numero 1 della stagione in corso.
This post was last modified on 14 Febbraio 2024 - 14:23