Cambia tutto nel futuro di Rafael Leao. Gli intrecci di mercato potrebbero lontano da Milano con delle dinamiche particolari.
Sono momenti particolari quelli che si vivono in casa Milan. Da un lato la consapevolezza, se non matematica poco ci manca, che la lotta Scudetto sia finita da un pezzo. Dall’altro lato invece la voglia di provare a riportare un trofeo europeo a Milano, cercando così di spingere al massimo in Europa League. Infatti è chiaro che la seconda competizione europea per club sia l’unico vero obiettivo a cui il Milan può pensare di puntare. Lo stesso Leao, manifestazione rossonera più pregiata, ha detto che l’Europa League è veramente un obiettivo. Dunque rincorsa sia, ripartendo dallo Slavia Praga.
Ne ha parlato Leao anche perché, secondo diversi rumors di mercato, potrebbe essere la sua ultima stagione a Milano. È chiaro che l’attaccante portoghese sia uno dei pezzi pregiati del calciomercato europeo e quest’anno la situazione sarà interessante. Infatti l’addio di Mbappé dal PSG, promesso sposo del Real Madrid, potrebbe innescare una reazione domino, con diversi movimenti a cascata. Inoltre il modo per portare Leao lontano da Milano c’è: pagare la clausola da 175 milioni di euro. Tuttavia, secondo La Gazzetta dello Sport, il tavolo delle trattative potrebbe aprirsi anche su altre cifre, nonostante per il Milan non sia un priorità vendere i propri campioni.
Milan, situazione Leao
Ormai è chiaro che l’estate che ci aspettiamo a vivere sarà un incrocio particolare per il calciomercato europeo. Infatti la situazione di Mbappé a Parigi può scatenare diversi intrecci di mercato. Di conseguenza è normale che la mente porti a Rafael Leao, possibile sostituto del francese sotto la tour Eiffel. In più, secondo La Gazzetta dello Sport, non è necessario il pagamento della clausola presente nel contratto del portoghese. Infatti, in caso di un’offerta ritenuta interessante dal Milan, le due parti in causa potrebbe sedersi al tavolo a trattare.
L’offerta dovrebbe quindi essere superiore ai 100/120 milioni di euro, una cifra che farebbe sedere il Diavolo, ma che non assicura l’acquisto di Leao. Quindi la strategia dei rossoneri è chiara ed è simile a quella utilizzata con Tonali: nessuno vuole vendere i proprio campioni, ma le offerte monstre si ascoltano. Anche perché, come successo quest’estate, una partenza può foraggiare una sessione di calciomercato in cui il Diavolo potrebbe rifarsi il look. Tuttavia è chiaro che per il Milan Leao sia un asset importantissimo, probabilmente il più importante, con lo stadio che è un discorso a sé. Dunque l’offerta giusta può esistere, oltre a quella della clausola, ma deve avere almeno tre cifre.