Con Frosinone Milan, Leao colleziona la sua 150esima presenza ma è anche protagonista di un dato che spiazza tutti.
Il Milan vince in rimonta nella partita contro il Frosinone, conquistando 3 punti che sembravano ormai persi. Battuti i ciociari i rossoneri proseguono la scia di risultati positivi di fila in campionato e arrivano a quota 8.
Complici anche i cambi azzeccati di Pioli, la squadra ha saputo ribaltare completamente un risultato. Impossibile negare che il Milan abbia rischiato fortemente di non riuscire a portare il risultato a casa, complici non solo i singoli errori di alcuni giocatori ma anche una prestazione che fino all’ora di gioco non sembrava del tutto convincente.
Dall’altra parte gli uomini di Di Francesco se la sono giocata a testa alta, riuscendo in alcuni momenti anche a mettere in difficoltà gli altri: in primis nell’azione che ha portato al rigore e al conseguente 1-1.
I rossoneri sono passati in vantaggio con Giroud, ma poi hanno subito il pareggio meno di 10 minuti dopo su rigore battuto da Soulé. Protagonista in negativo Rafael Leao, che causa un rigore per fallo di mano.
Il dato su Leao successo per la prima volta
Una circostanza anomala e più che rara per il portoghese, che va circoscritta ad una valutazione errata della situazione visti i precedenti del tutto a favore dell’attaccante. Su un azione sviluppata alla trequarti Seck verticalizza per Gelli che si sovrappone e accompagna il movimento dell’attaccante.
Leao segue il terzino e, al momento del cross, non posiziona in modo corretto le braccia. Così al momento del tiro il portoghese intralcia l’azione e causa il calcio di rigore. Una decisione che Pairetto prende senza troppe difficoltà visto il braccio evidente del giocatore.
A rendere speciale la partita con il Frosinone non è stata solo la vittoria, però, ma anche le 150 presenze collezionate da parte di Rafael Leao con il Milan. Un risultato festeggiato insieme all’amico e compagno di squadra Theo Hernandez.
Una serata, dunque, dolce amara per il portoghese che come evidenzia l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha causato il primo rigore causato nei cinque maggiori campionati. Dunque, un dato che riguarda non soltanto l’esperienza al Milan.
Il portoghese, anche le sue passate esperienze non è stato mai decisivo in negativo, un dato che parla chiaro su valore dell’attaccante e sull’incisione in senso positivo per lui nei diversi anni che ha collezionato da calciatore.