Arriva il messaggio da brividi per Mike Maigna del Milan da parte di un calciatore della Juventus sui fatti recentemente accaduti a Udine.
Dopo la vittoria con il Frosinone, che permette al Milan di inanellare il suo ottavo risultato positivo di fila, ora la squadra di Pioli pensa già al prossimo big match contro il Napoli che sarà importante ai fini della qualificazione in Champions.
Attualmente il Diavolo è ben saldo al terzo posto mentre gli azzurri sono noni in classifica, ma è pur vero che sono ancora i campioni d’Italia in carica e che potrebbero fare una seconda parte di stagione più positiva minacciando le altre concorrenti.
Per questo motivo è fondamentale che il Milan non perda l’occasione di collezionare un altro risultato positivo, avendo due opzioni su tre. Soltanto la sconfitta, infatti, danneggerebbe gli uomini di Pioli.
È, invece, ancora ben lontana la sfida contro la Juventus che questa sera giocherà a San Siro ma contro l’Inter. I bianconeri ospiteranno il Milan soltanto a fine aprile quando ci saranno le ultime giornate di campionato.
Al momento la squadra di Allegri sembra in forma, con un Vlahovic inarrestabile che ha quasi rotto il record di gol a gennaio detenuto da Cristiano Ronaldo. Il mezzo passo falso contro l’Empoli potrebbe, però, pesare fortemente sulla corsa scudetto.
Per questo non è da sottovalutare una crollo psicologico e un possibile, seppur difficile sorpasso ai danni dei rivali bianconeri. Fino allo scontro diretto potrebbe, dunque, cambiare la situazione e il Milan potrebbe approfittarne.
A Proposito di Dusan Vlahovic, l’attaccante è stato intervistato dall’emittente americana BeIn Sports dove il serbo si è aperto a discorso non soltanto calcistici ma che vanno anche oltre la maglia. Non ha mancato di sottolineare quanto sia vicino a Mike Maignan soprattutto per i fatti recentemente accaduti a Udine:
“Un abbraccio a Maignan, non è da solo, siamo tutti con lui. E faremo di tutto affinché queste cose non accadano più nel calcio: è inaccettabile discriminare qualcuno per il colore della pelle: giochiamo e viviamo tutti insieme, e siamo tutti uguali”.
Così l’attaccante si unisce alla lotta contro il razzismo e contro gli atti discriminatori che non sono più accettabili né per il colore della pelle, né per la provenienza, né per una diversità di nessun tipo. Un messaggio da brividi che va oltre la squadra di appartenenza calcistica.
This post was last modified on 5 Febbraio 2024 - 00:34