Di seguito sono riportate le ultime novità sul responsabile dei cori razzisti contro Maignan durante la partita Udinese-Milan
Purtroppo, ancora oggi nel 2024, bisogna parlare di cori razzisti all’interno dello stadio durante le partite. Questa volta è accaduto durante il match che ha visto l’Udinese sfidare il Milan allo Bluenergy Stadium.
La partita è stata interrotta dall’arbitro Fabio Maresca a causa degli insulti razzisti rivolti verso il portiere francese rossonero Mike Maignan. Infatti, il numero 1 è anche sceso negli spogliatoi lasciando il campo per la troppa amarezza dovuta ai cori discriminatori realizzati dai tifosi avversari. A suo sostegno anche tutti i suoi compagni di squadra, che hanno dato così un segnale forte.
La partita è stata vinta in rimonta dal Milan per 2-3 grazie ai gol di Ruben Loftus-Cheek, Luka Jovic e Noah Okafor al 93’ minuto, una vittoria che possiamo definire come se fosse dolce amara con al centro importanti discussioni per l’episodio di discriminazione avvenuto nei confronti di Maignan.
Molti giocatori della serie A tramite storie Instagram si sono uniti al giocatore rossonero. Anche la Serie A, con le società e Gianni Infantino, presidente della Fifa sono intervenuti a difesa. Quest’ultimo ha infatti affermato che bisogna condannare assolutamente quanto è accaduto sabato sera.
Come riportato oggi dalla Gazzetta dello Sport è stato identificato il primo dei responsabili dei cori razzisti nei confronti del portiere rossonero Maignan durante la partita di sabato sera a Udine.
La Polizia di Stato di Udine, negli approfondimenti investigativi sugli episodi di razzismo verso il portiere del Milan riguardanti la ventunesima giornata di serie A, ha individuato un primo soggetto. Questo grazie sia all’impianto di video sorveglianza presente all’interno dello stadio ma anche grazie al contributo del club dei Pozzo che ha subito messo a disposizione degli inquirenti tutti i video che possedeva della partita.
L’uomo, quarantaseienne della provincia di Udine, già conosciuto dalle forze dell’ordine è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Udine che sta coordinando le attività di indagine. Il Questore della Provincia di Udine ha emesso nei suoi confronti un Daspo per la durata di cinque anni.
Le attività investigative continuano a lavorare su questo caso per identificare eventuali altri soggetti responsabili dei cori e degli ululati nei confronti del numero uno rossonero Mike Maignan.