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Rigori Milan, arriva l’annuncio di Leao: l’ha detto sul prossimo rigorista

Ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa, il numero 10 rossonero Rafa Leao si è raccontato per presentare “Smile”, il suo primo libro disponibile in tutte le librerie e store online dal 20 febbraio.

Non è facile, per un bambino che insegue un sogno correndo dietro un pallone, credere di poterne fare un lavoro da grande. Eppure la magica storia di Rafael Leao è una conferma all’eccezione. Ma, soprattutto, la conferma dell’eccezionalità di un giocatore dal presente e dal futuro stellari.

Questo e tanto altro ancora del suo universo, fatto anche di moda e tanta musica, è ciò che vuole trasmettere l’attaccante portoghese nel suo primo progetto editoriale dal titolo “Smile”, edito per Piemme e atteso nelle prossime settimane.

Il titolo non è di certo un caso: “Sorrido perché Dio mi ha dato un dono incredibile e fino a questo momento il lavoro che ho fatto – perché ho fatto tantissimo lavoro – è stato ripagato da questo successo”. Così Leao ha voluto condensare il senso del libro. E proprio da queste premesse è partito negli studi di Che tempo che fa.

Leao: i rigori, il legame con Maldini e la festa Scudetto

Quando si parla di Leao, si parla di tante cose. Non solo dribbling, gol, esultanze spontanee, ma anche carisma, passione e bellezza che hanno colpito anche i non appassionati di Milan e di calcio.

Durante la piacevole chiacchierata con Fabio Fazio, si è parlato tanto di calcio – e di rossonero – ma non solo. La prima occasione di confronto è stato il match di ieri contro il Bologna e i due rigori sbagliati da Olivier Giroud e Theo Hernandez:

Il prossimo rigore lo tiro io? Noi abbiamo quelli che tirano, c’è Olly, c’è Theo. Olly ha già fatto goal di rigore. È un gran giocatore che in questi casi non sbaglia mai, se c’è da tirare va a tirare e farà goal certamente.

Olivier Giroud e Rafael Leao -(LaPresse)- SpazioMilan.it

Non si è fatto attendere neppure il commento al triste episodio di razzismo che ha coinvolto Mike Maignan nella partita contro l’Udinese. Il portiere rossonero era molto nervoso e non avrebbe voluto proseguire, perché era già successo altre volte che si creasse un episodio simile. Ma l’unione fa la forza, e la famiglia rossonera gli è stata vicina:

Noi squadra siamo stati con lui. A me personalmente dispiace per lui e per tutti i giocatori neri, non solo nel calcio ma in generale. Dobbiamo combattere, dobbiamo fare qualcosa dentro e fuori dal campo, giocatori e società. Dobbiamo ringraziare il Milan che nell’ultima partita ci ha fatto fermare al minuto 16 per lui. Ogni giorno succede sempre qualcosa, quindi non finirà mai il razzismo, ma dobbiamo combattere.

Dopo gli anni vissuti in Portogallo e l’approdo al Lille, ecco l’inizio dell’avventura rossonera nell’agosto 2019: giunto da bambino, il Milan lo ha aiutato a diventare uomo. E ad aiutarlo ci ha decisamente pensato Paolo Maldini, colui che ha voluto fortemente il portoghese in rossonero. Una personalità forte, esigente, ma che ha aiutato Rafa a crescere. E che, nonostante i rimproveri e i consigli, manca molto al giovane attaccante.

Rafael Leao e Paolo Maldini -(LaPresse)- SpazioMilan.it

Poi, il legame con Zlatan Ibrahimovic, da poco rientrato nell’organico rossonero da dietro le quinte:

Ibra è come sempre, non è cambiato. È una brava persona, volevo giocare più anni con lui, è una persona incredibile. Il Milan ha fatto bene a metterlo ancora con noi, perché secondo me siamo uno in più con lui, può aiutarci come un fratello maggiore. Dal punto di vista mentale è incredibile.

Infine, il ricordo indelebile del 22 maggio 2022, giorno di una festa scudetto segnata dalle lacrime di gioia e dall’amore dei tifosi:

Il giorno dello scudetto è stato speciale, un giorno che non dimenticherò mai. Però noi eravamo in pullman, secondo me l’ambiente attorno a noi ci faceva capire che era la nostra giornata. Piangevo di gioia, uno dei momenti più importanti della mia carriera.

This post was last modified on 8 Ottobre 2024 - 15:47

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Published by
Ruggero Gambino