Il Milan continua a portare avanti con insistenza e decisione il progetto per la fondazione del nuovo stadio. Nella giornata odierna sono arrivate importanti novità proprio dal sindaco di San Donato, sede in cui dovrebbe nascere lo stadio dei rossoneri.
Ormai sono anni che Milan ed Inter continuano a duellare con le autorità competenti per la nascita di un nuovo stadio che vada a rimpiazzare lo storico Giuseppe Meazza situato a San Siro. Nel corso degli anni sono stati bocciati diversi progetti, e lo scontro – specialmente col sindaco di Milano, Giuseppe Sala – continua fino ad oggi.
Intanto il Milan si è mosso presentando il progetto per la nascita di un nuovo impianto sportivo nel comune di San Donato. Proprio dal sindaco del comune sono arrivate importanti dichiarazioni.
Stadio Milan, il sindaco di San Donato annuncia l’eventuale inaugurazione
Gerry Cardinale sin dal giorno dell’acquisizione del Milan, ha messo ben chiari i suoi piani. Su tutti il più importante è ovviamente la creazione di un nuovo stadio moderno, che possa diventare la casa del Milan a tutti gli effetti. Dopo svariati progetti bocciati o saltati, ed i tanti scontri con le autorità – soprattutto con Sala – potrebbe essere arrivata una svolta definitiva. Il Milan ha presentato il progetto per l’istituzione del nuovo stadio nel comune di San Donato, e c’è stata la piena apertura da parte del sindaco. Addirittura nel corso della conferenza stampa odierna, il sindaco di San Donato, Francesco Squeri, ha annunciato l’eventuale data di inaugurazione: “Il Milan vorrebbe inaugurare lo stadio ad ottobre della stagione 2027/2028. Nell’accordo di programma si parla di 18 mesi, ma ci sono tanti enti e non si sa mai come va a finire”.
Squeri ha poi trattato l’argomento nei minimi dettagli: “Per la nostra città si apre un percorso lungo e complesso che coinvolgerà molteplici soggetti istituzionali. A essere coinvolti in questo percorso saranno anche i cittadini e le diverse componenti sociali della città e del territorio circostante. Verrà promosso un percorso di coinvolgimento, di informazione e partecipazione per raccogliere contributi migliorativi rispetto al progetto che, nella visione dell’Amministrazione, può rappresentare una grande occasione di attrattività e crescita, non solo per San Donato, ma per l’intero Sud Milano. Siamo consapevoli che dovranno essere approfonditi diversi aspetti per individuare soluzioni in termini di servizi, di infrastrutture e di nuove opportunità tali da rendere il nuovo insediamento motivo di valorizzazione del nostro territorio. Compito di noi Amministratori sarà guidare questo percorso, ben consapevoli di essere garanti degli interessi di tutta la comunità che sarà coinvolta”.
In merito al nuovo stadio del Milan, il sindaco di San Donato si è espresso sulla totalità dell’impianto: “Prevediamo uno stadio da 70mila posti. Prevediamo inoltre circa 3500 parcheggi divisi in due livelli. Insieme a ciò ci sarà il nuovo museo, degli uffici, un albergo e un ristorante, lo store ufficiale del Milan e un auditorium”. Inoltre è arrivata qualche dichiarazione anche in merito al futuro di San Siro: “Su San siro mi sono fatto l’idea che le due squadre non giocheranno più nello stesso stadio. San Siro resterà in piedi sicuramente, ma almeno uno stadio verrà fatto. Va capito quale e come ciò verrà fatto”.
Dunque un grande messaggio positivo per il Milan da parte del sindaco di San Donato. Inizieranno dunque dei dialoghi per valutare al meglio le soluzioni migliori per l’istituzione del nuovo stadio, e ciò è già molto importante. Forse, dopo tanti anni di battaglia, il Milan sta riuscendo a trovare la soluzione ideale per la creazione del proprio stadio. Sicuramente queste dichiarazioni non piaceranno a Sala ed altre istituzioni, che proveranno a mettere i bastoni tra le ruote ai rossoneri. Stavolta però, il Milan sembra essere in una posizione di vantaggio, e difficilmente ritratterà il suo progetto.