Dopo il chiaro segnale a Udine Pioli non può più far finta di niente, i numeri dei rossoneri sono incredibili.
Luci e ombre a Udine, al Bluenergy Stadium il Milan vince di rimonta ribaltando il risultato all’ultimo secondo e continuando la scia di risultati positivi in campionato iniziata il 17 dicembre con la vittoria sul Monza.
Un percorso che ha visto non poche difficoltà anche per l’emergenza che ha dovuto sostenere Pioli in difesa. A risolvere la questione il pronto intervento della dirigenza che ha investito in modo appropriato i soldi dello slot di mercato invernale per Gabbia e Terracciano.
Il Milan, dunque, sembra aver ritrovato l’equilibrio e macina punti anche e soprattuto grazie ad un attacco in stato di grazia. A fare la differenza più dei titolari Giroud e Leao, i cosiddetti panchinari Okafor e Jovic.
La loro rinascita è stata fin qui fondamentale per il Milan. Basti pensare che il serbo era a secco fino a poco meno di due mesi fa e ora ha già collezionato 6 gol e 1 assist in 7 partite, numeri importanti che fanno ben sperare per la seconda parte di stagione.
Anche lo svizzero sembra essere tornato in forma dopo il duplice infortunio che lo aveva tenuto lontano dal campo da fine novembre. Il gol a Monza e quello a Udine sono due squilli che lasciano trapelare un futuro promettente per il 23enne.
Le prestazioni dei due giocatori, così, hanno fatto cambiare idea a Furlani e Moncada, che ora non hanno più intenzione di intervenire nel mercato invernale per portare un ulteriore attaccante in rossonero.
Nelle prossime uscite Pioli potrebbe decidere di schierare uno tra Jovic e Okafor titolare così che Giroud possa riposare e rifiatare in vista del big match contro il Napoli e della qualificazione alla fase finale dell’Europa League prevista per metà febbraio.
Inoltre, la dirigenza potrebbe decidere di rinnovare il contratto al serbo: l’attaccante è arrivato per un unico anno e finirà la sua esperienza il 30 giugno 2024, ma se dovesse continuare a macinare gol come sta facendo le parti potrebbero ritrovarsi per discutere di un eventuale rinnovo.
Una considerazione più che lecita visto che anche il contratto di Giroud scadrà a fine stagione e, vista l’età avanzata del francese. Nonostante le ottime prestazioni che sta mantenendo, l0ormai 37enne potrebbe essere al suo ultimo anno in rossonero.
Probabile che le parti si riuniscano e parlino di un eventuale rinnovo, ma anche per lui si profila una decisione soltanto verso la fine della stagione, quando le bocce saranno ferme e si potranno fare i giusti bilanci a riguardo.