L’emergenza infortuni – in parte messa in ombra dalle buone prestazioni del rientrante Gabbia e dell’intramontabile Kjær – non può essere sottovalutata
Se all’inizio della stagione al tifoso rossonero avessero detto che sarebbe arrivato un momento in cui si sarebbero ritrovati tutti i difensori titolari fermi per infortunio, non so quanti avrebbero pensato di poter parlare di un terzo posto chiuso col lucchetto con un occhio lassù, sperando in un passo falso delle due litiganti.
Proprio così, Fikayo Tomori, Pierre Kalulu e Malick Thiaw, tutti e tre fermi ai box. E se consideriamo che non è certamente da ieri che la situazione è questa, ecco che qualche nota positiva nella stagione di Stefano Pioli alla guida del Milan la troviamo. Vietato abbassare la guardia ora, in special modo dopo 4 vittorie consecutive e con un Bologna alla ricerca dei tre punti, che mancano ormai da un mese.
Tornando al Milan, inevitabile un intervento dei rossoneri sul mercato, almeno per tappare in parte le assenze di giocatori indispensabili per la squadra. Il reparto sul quale stanno cercando di intervenire Furlani e Moncada è proprio quello della retroguardia con diversi profili che hanno suscitato interesse.
Chalobah rimane la prima scelta, ma piace ancora Kiwior
Ormai accostato alle big di Serie A in ogni sessione di mercato che si rispetti Trevoh Chalobah sarebbe pronto ad arrivare in prestito al Milan, anche se i rossoneri stanno valutando altri profili. Cresciuto nelle giovanili del Chelsea – il difensore originario del Sierra Leone, naturalizzato inglese – non ha mai trovato posto fisso nella difesa dei blues e da tempo si trova relegato ai margini della società. In questa stagione non è mai sceso in campo con l’ultima presenza registrata a fine maggio scorso. Il Milan lo considera un profilo interessante per un prestito, con i Blues che devono considerare un partecipazione al pagamento dell’ingaggio.
Parlando d’ingaggio non si può non pensare a Lenglet, profilo sempre più lontano non tanto per i costi dell’operazione, ma per lo stipendio che supererebbe i parametri stabiliti dalla proprietà. Brassier è un altro profilo che scalda e non poco i piani alti di Casa Milan, soprattutto per la sua duttilità e disponibilità a ricoprire più ruoli ma anche come stile di gioco. I rossoneri sarebbe pronti a versare una cifra compresa tra i 10 e 12 milioni per il difensore classe 1999 in forza allo Stade Brestois.
Nelle ultime ore, secondo Il Corriere dello Sport, sarebbe poi uscito il nome di un altro giocatore sotto osservazione dalla dirigenza rossonera e secondo le indiscrezioni, si tratterebbe di Jakub Kiwior. 23enne polacco dell’Arsenal, il talento di Tychy ha riscosso l’interesse anche della Roma. Ex Spezia, fra le altre, Kiwior potrebbe essere il rinforzo giusto per il Milan, non solo per la giovane età ma per la sua conoscenza del campionato. Con sole 16 presenze stagionali fino a qui, i rossoneri stanno cercando di trovare la formula giusta per convincere i Gunners a lasciarlo partire.