Milan eliminato dalla Coppa Italia, pioggia di critiche sul giocatore rossonero che ieri sera non è riuscito a dare il meglio sé con una prestazione non sufficiente
Ennesima batosta in casa Milan, sfuma l’ennesimo obiettivo della stagione. Dopo l’eliminazione dalla Champions League, il Milan non riesce a qualificarsi alle semifinali di Coppa Italia, perdendo per 1-2 a San Siro contro l’Atalanta. Una gara che sembrava essersi indirizzata bene al 45′ esimo minuto del primo tempo grazie ad un gol spaziale di Leao servito dall’assist semplicemente perfetto di Hernandez. Il vantaggio dei rossoneri però dura il tempo di un’esultanza: infatti dopo un minuto e mezzo la Dea trova il gol del pareggio grazie alla rete di Koopmeiners.
Nel secondo tempo è dunque tutto da rifare, ma la pace del Milan dura poco e al 59′ viene fischiato un calcio di rigore all’Atalanta per il fallo di Jimenez su Miranchuk. L’arbitro Di Bello fischia il penalty e il VAR non interviene confermando la sua decisione, arriva così il vantaggio nerazzurro grazie alla doppietta di Koopmeiners. Il Milan prova a reagire ma senza ottenere risultati e non riesce a trovare la rete del 2-2, rossoneri dunque eliminati dalla competizione.
Milan-Atalanta, Jovic delude: le parole di Pioli
Oltre il risultato a deludere sono state le prestazioni di alcuni giocatori da cui sicuramente ci si aspettava di più tra questi c’è sicuramente Jovic. L’attaccante non è riuscito a portare a casa una sufficienza e La Gazzetta dello Sport l’ha addirittura definito “fuori contesto” nel match di ieri. Infatti, il giocatore nella sua posizione da centravanti non è riuscito mai a prendere una palla in area, riuscendo a farsi notare solo per due sponde quella per Loftus-Cheek e quella per Reijnders. Ci si aspettava indubbiamente di più da lui in una gara così importante, così come da molti altri.
Lo stesso Pioli, nel post partita ai microfoni di Mediaset tra le diverse dichiarazioni ha commentato anche la prestazione avuta ieri dal giocatore: “Ha fatto meno bene ma credo che non sia esclusivamente responsabilità sua. Lui è un giocatore bravo a giocare palla addosso e poi aprirla, dovevamo stare un po’ più bassi con gli esterni e aprire spazi per gli attaccanti. Non ci siamo riusciti e siamo stati penalizzati da questo”. Parole chiare quelle del tecnico e sicuramente piene di rammarico per non essere riusciti a portare a casa l’obiettivo, adesso però oltre al campionato resta ancora l’Europa League da giocare.