Votato come miglior giocatore del Real Madrid nel mese di dicembre, l’ex rossonero Brahim Diaz sta conquistando tutti in Spagna a suon di gol, assist e belle prestazioni.
Il Real Madrid, così come il Milan, sta affrontando un’emergenza infortuni importante durante tutto l’arco della stagione. Il tecnico italiano Carlo Ancelotti però, è riuscito ad affrontare nel modo giusto questo problema, valorizzando quelli che sono le riserve della squadra. Fra questi, Brahim Diaz è sicuramente il giocatore che più di tutti si è messo in luce, conquistandosi la titolarità in ogni partita de La Liga fino alla partita con l’Alavés, vinta dai blancos per 0-1.
Il ruolo di centrocampista offensivo a lui assegnato da Ancelotti risalta tutte le qualità dello spagnolo classe 1999. Grande controllo di palla, visione di gioco, dribbling nell’uno contro uno e soprattutto quando ha l’occasione segna. Potremmo inquadrarlo come un giocatore ibrido, molto abile nella lettura del gioco e nell’inserimento al momento giusto in area di rigore. Oltre a questo, marcarlo e trovare le misure giuste con lui in campo è ancora più complicato e questo perché non dà riferimenti agli avversari ma spazia in tutta la parte di campo offensiva.
Brahim Diaz è il miglior giocatore del Real Madrid nel mese di dicembre
Grazie alle sue straordinarie prestazioni, Brahim Diaz si è conquistato il premio come miglior giocatore del Real Madrid nel mese di dicembre. Fino a questo momento in stagione ha messo a segno 4 gol e fornito 2 assist importanti alla squadra, che anche grazie a lui sente meno la mancanza di giocatori fondamentali come Vinicius Junior.
In ottica rossonera, Brahim potrebbe nel corso del tempo rappresentare una vera e propria occasione persa. Nel corso dei suoi due anni in rossonero ha fornito sicuramente prestazioni altalenanti, ma nell’ultima parte della scorsa stagione la qualità nelle sue giocate è risultata fondamentale non solo in campionato, ma anche e soprattutto per il raggiungimento della semifinale di Champions League. Celebre il suo dribbling a San Siro contro il Napoli che ha dato il via all’azione del gol di Bennacer, così come la giocata bruciante al Maradona sempre contro i partenopei per il gol del vantaggio di Leao.
In totale nella sua esperienza rossonera ha totalizzato 124 partite, 18 gol e 15 assist. I rossoneri, tuttavia, in estate decisero di non usufruire del diritto di riscatto previsto nell’accordo col Real Madrid che ammontava a 22 milioni. Bisogna comunque tener conto che in tutti i casi la squadra spagnola avrebbe potuto usufruire di una clausola di recompra a 27 milioni. In un periodo difficile soprattutto per l’assenza di tanti giocatori fermi ai box, l’ex 10 rossonero poteva risultare sicuramente fondamentale sia per la sua tecnica ma soprattutto per la personalità e spirito di appartenenza.