Il Milan guarda con attenzione quella che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione nel mondo del calcio, che potrebbe condizionare e non poco le scelte dirigenziali per il futuro.
I segnali lanciati dal Milan in queste ultime uscite – al netto dell’addio alla Champions League che era difatti annunciato – sono incoraggianti, anche se il grosso del problema è rappresentato senza dubbio dalla gestione fisica della squadra di Stefano Pioli. Troppi gli infortuni in questa prima parte di stagione che hanno condizionato e non poco i risultati di una squadra che sicuramente ambiva a un percorso diverso in Europa. Anche in Serie A, i rossoneri speravano di essere meno distanti dalla vetta, motivo per cui spesso sono state anche abbondanti le critiche nei confronti della squadra ma anche dello stesso Pioli.
Intanto, sul fronte mercato arriva una novità che potrebbe cambiare, in negativo, le dinamiche societarie: nel dettaglio, il Diavolo attende di sapere, così come tutti gli altri club di Serie A, quale sarà la decisione definitiva sull’abolizione del Decreto Crescita, sgravio fiscale che a oggi permette alle varie società di poter usufruire di benefit economici su atleti provenienti dall’estero o che hanno avuto la residenza fiscale almeno per due anni fuori dai confini dell’Italia. Il Milan, ovviamente, resta alla finestra per capire come ciò può incidere sui conti.
Decreto Crescita sempre più in bilico: cosa cambia per il Milan
In queste settimane, è finito sotto l’attenzione di tutti il Decreto Crescita, benefit di carattere economico che le società di Serie A potrebbe usufruire per tutti gli atleti provenienti dall’estero. Non è affatto un mistero, però, che il Governo Meloni stia per cancellarlo, anche se ci sono residue possibilità che lo stesso possa essere confermato per lo sport.
La Serie A ci spera ancora, fa sapere il portale tuttomercatoweb.com, anche se al momento serpeggerebbe un forte pessimismo. Il mondo del calcio, però, spera di poter convincere l’Esecutivo a fare un passo indietro, almeno per quanto riguarda la Serie A, ma per non ora non sembrano esserci clamorose aperture a tal riguardo.
Situazione che cambierebbe gli scenari in casa Milan: la società rossonera, in questo caso, perderebbe ogni sgravio fiscale per molti dei giocatori acquistati in questi ultimi anni: basti pensare che nella sessione estiva di calciomercato, il Milan ha comprato solo Sportiello, Romero e Jovic dall’Italia, mentre tutti gli altri acquisti sono arrivati dall’estero. Una notizia che, insomma, farebbe non piacere alla società rossonera, qualora dovesse essere confermata.