Fanno discutere le dichiarazioni rilasciate da Paolo Maldini, sull’argomento torna anche Biasin che non usa mezzi termini.
Settimana da dimenticare per il Milan che dopo la sconfitta in Champions League rischia di uscire dalla coppa perdendo un bottino considerevole: la cifra stimata si aggirerebbe intorno ai 113 milioni, somma che avrebbe certamente aiutato le casse rossonere.
Sulla società rossonera gravano gli innumerevoli infortuni: Pioli dovrà valutare attentamente le scelte contro il Frosinone, soprattutto in difesa visto lo stop di Thiaw con il Borussia Dortmund: dopo il debutto di Camarda, potrebbe essere il momento del debutto di Simic. A chiudere il cerchio l’intervista esclusiva di Paolo Maldini, rilasciata nell’edizione odierna de La Repubblica. L’ex Dirigente Tecnico ha parlato senza freni del suo esonero dal Milan ma anche delle difficoltà avute durante la sua parentesi in società.
In seguito ha sottolineato la sua appartenenza ai colori e alla società, pur sottolineando quanto sia stato complesso aver a che fare con un fondo e con interlocutori tutt’altro che semplici soprattutto anche per la questione stadio.
Maldini distrutto in diretta da Biasin
A commentare le sue parole è intervenuto Fabrizio Biasin. Il giornalista sportivo ha rimarcato l’inesperienza di Maldini in questo campo dirigenziale, un limite non da poco che ha certamente influito sul suo percorso e che influirà sulle sue posizioni future.
Parole che sono suonate pesanti nei confronti dell’ex Dirigente rossonero e che condannano il suo operato. Biasin non ci va leggero e confronta poi Maldini con Marotta. Di seguito le parole del giornalista durante la diretta di TvPlay:
Il grande dirigente deve riuscire a farsi andare bene le cose e se non vai d’accordo con il proprietario te le fai scivolare addosso cercando dei compromessi, un po’ come fa Marotta con la proprietà cinese.
In seguito Biasin è tornato sulla legittimità della scelta del Milan sul suo addio purché però la società avesse un sostituto adeguato. Il giornalista critica il Milan per non aver avuto un’alternativa valida. Di seguito quanto riportato:
È legittimo per una proprietà scegliere di mandare via un colosso come Maldini, ma poi non ci si può dimenticare di sostituirlo.
Insomma un attacco vero e proprio verso l’ex dirigente rossonero e anche i tifosi hanno avuto un atteggiamento divisivo nei suoi confronti. Chi lo ha difeso e chi invece lo ha attaccato, soprattutto visto il momento delicato del club con la squadra di Pioli in vera crisi.