Di seguito riportata l’intervista di Bennacer sul Milan e sul suo futuro dopo essere tornato dall’infortunio.
Il Milan sta affrontando dall’inizio del campionato vari problemi per quanto riguarda gli infortuni. Ma negli ultimi giorni c’è stata una bella notizia uscita dall’infermeria ovvero il recupero di Ismael Bennacer.
Il centrocampista rossonero si era fatto male al ginocchio contro l’Inter nel primo tempo della semifinale di andata di Champions League lo scorso 10 maggio e dopo 206 giorni dall’ultima convocazione, Bennacer è tornato disponibile ed entrato dalla panchina nella scorsa partita del Milan contro il Frosinone di sabato.
Le parole di Bennacer sul Milan e sul suo futuro
Ismael Bennacer, centrocampista del Milan, ritornato in campo dopo l’infortunio ha rilasciato una intervista esclusiva ai microfoni di SportMediaset.
Durante l’intervista ha parlato dei lunghi giorni di attesa dovuti all’infortunio, sottolineando come una volta entrato in campo abbia dimenticato tutti questi mesi. Ha dichiarato anche che sentire l’atmosfera dello stadio e dei tifosi lo ha fatto emozionare. Ci sono stati giorni molto difficili dovuti all’infortunio, ma ha lavorato molto per tornare gestendo bene il tempo.
Afferma che per lui la fede è qualcosa di importante, che lo accompagna sempre ed è qualcosa che fa vedere le cose positive.
Il centrocampista rossonero continua dicendo che vuole aggiungere le sue qualità alla squadra, nonostante non ha ancora il ritmo e non è ancora al 100%.
La prossima partita del Milan sarà a Bergamo contro l’Atalanta e l’ultima volta aveva segnato proprio Bennacer. Il giocatore dichiara che a lui farebbe piacere segnare, in quanto un gol aiuterebbe la squadra ma che è più importante aiutare la squadra ed è indifferente per lui se sarà con un gol va bene, ma anche per recuperare un pallone importante o per fare assist.
Alla domanda Milan da scudetto, risponde
“Noi siamo molto concentrati sulla stagione. Siamo un po’ in ritardo, ma il campionato è lungo, quindi siamo molto concentrati sulle prossime partite. Poi vedremo per il resto”.
Parlando come un leader continua dicendo anche
“Certo che crediamo nello Scudetto. L’emozione mi è passata, ora si lavora. C’è una strada molto lunga, dobbiamo puntare partita dopo partita”.
Per la situazione in Champions League, afferma che lui come i suoi compagni faranno di tutto per provare a qualificarsi in quanto hanno ancora qualche chance. Parla anche di Ibrahimovic dicendo
“Come compagno Ibra ha portato qualcosa alla squadra. Con lui e con gli altri compagni non abbiamo parlato di questo. Non so se verrà. Ma Ibra resta Ibra: aiuterebbe tutti”.
Parlando dei nuovi centrocampisti dichiara che tutti sono molto brava e hanno un loro stile di gioco, sono forti e lavorano per creare qualcosa di migliore. Afferma che è molto legato a Adli dicendo che porta gioia nello spogliatoio, che fa ridere sempre e che quando non sta bene non lo fa vedere perché pensa sempre alla squadra.
Su un giocatore simile a lui risponde che ogni giocatore ha le proprie qualità e lui ha le sue, qualcuno che potrebbe assomigliare a lui c’è ma sa come giocare le sue qualità soprattutto se vede che aiutano la squadra e così allora va bene.
Conclude l’intervista parlando del suo futuro e della possibilità di rimanere a vita nel Milan
“Perché no?! Non so cosa succederà domani, ma il Milan è una squadra che ho nel cuore”