Serve uno step in più per diventare grandi.
Questo lo sa anche Pioli, ma a quanto pare la missione è più complicata del previsto.
Da settimane ormai sentiamo dire la parola “continuità”. Il tecnico rossonero la ripete spesso, sia in conferenza che nelle dichiarazioni pre e post partita.
Effettivamente ha ragione. Proprio questo è il passo che deve fare il Milan per lottare e ambire a ciò che davvero vuole.
Ma perché sembra essere così complicato? Questa squadra sta abituando i suoi tifosi ad alti e bassi continui, alti e bassi che non ti permetteranno mai di fare il salto di qualità.
I rimpianti inevitabilmente aumentano. Napoli, Udinese, Lecce e ora Salernitana: tutte situazione dove il Milan sarebbe potuto uscire tranquillamente con i tre punti, eppure la storia è diversa.
Milan, aumentano i rimpianti
Non tenere a mente la situazione infortuni sarebbe stupido, così come attribuire le colpe degli insuccessi solo a questo aspetto.
Le prestazioni di alcuni singoli anche iniziano a pesare, Leao e Theo in particolare, ieri sera parsi totalmente fuori dal match.
Ora la distanza dalla Juventus è di quattro punti, ma se la squadra di Allegri dovesse oggi battere il Frosinone diventerebbero sette le lunghezze.
Contro il Sassuolo, il 30 dicembre, i passi falsi sono vietati.