Zlatan Ibrahimovic si appresta a vivere la sua terza avventura in rossonero, questa volta nei panni del dirigente. Il suo ingresso ha cambiato le carte in tavola.
Il Milan è pronto a ribaltare le proprie sorti facendo affidamento ad una figura iconica del mondo del calcio, ma sopratutto nella storia del club rossonero: Zlatan Ibrahimovic. Dopo le diverse voci e la trepidante attesa da parte dei tifosi, l’ex calciatore svedese ieri è entrato ufficialmente nella dirigenza rossonera. La società, capeggiata da RedBird, lo ha nominato Senior Advisor e Senior Management del club rossonero. Le intenzioni della società lombarda sono quelle di permettere allo svedese di fare da giusto collante tra dirigenza e squadra.
Per lo svedese si tratta del terzo capitolo sotto i colori del Milan, il primo da dirigente. Il club rossonero ha deciso di affidarsi a Zlatan Ibrahimovic darsi una chance in più per venire fuori da un momento a dir poco critico per la squadra allenata da mister Stefano Pioli. Il ruolo dello svedese all’interno della dirigenza è ben definito, non sarà una figura ingombrante che andrà ad intaccare il lavoro dell’attuale tecnico rossonero. Zlatan Ibrahimovic ha il compito di portare la sua vasta esperienza nel calcio mondiale a supporto del Milan.
Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Zlatan Ibrahimovic svolgerà un ruolo multifunzionale all’interno del club rossonero, con un’enfasi particolare sull’area sportiva. L’ex calciatore sarà un punto di riferimento per il tecnico Stefano Pioli, offrendo consulenza non solo su questioni tecniche ma anche contribuendo al supporto morale e motivazionale della squadra, soprattutto in momenti complicati come quello che sta attualmente attraverso la formazione rossonera.
Sebbene non sia prevista la sua presenza a Milanello ogni giorno, Zlatan Ibrahimovic si unirà alla squadra rossonera quando necessario e concordato con il tecnico, fornendo il suo prezioso sostegno. L’esperienza immagazzinata da Ibrahimovic nel corso della sua lunga e gloriosa carriera da calciatore, lo rende un elemento di grande valore nello spogliatoio rossonero. Dopo essere stato un faro in campo, portando alla vittoria dell’ultimo Scudetto conquistato, ora lo svedese sarà di nuovo un pilastro portante per la squadra, offrendo la sua determinazione e il suo carisma.
Tuttavia, il ruolo di Zlatan non si limita al lato sportivo. Come consulente di alto livello, avrà un’influenza significativa anche nell’ambito decisionale della società rossonera. Collaborerà con i dirigenti di spicco come il presidente Paolo Scaroni e l’ad Giorgio Furlani, potendo esprimere pareri e consigli, persino influenzando le decisioni in ottica mercato.
Non solo limitato alle questioni interne del club, Ibrahimovic si impegnerà anche in iniziative commerciali a nome del Milan e parteciperà attivamente a progetti chiave, incluso quello legato al nuovo stadio che il club rossonero intende realizzare a San Donato Milanese.
Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic non solo è un’aggiunta di grande prestigio per il Milan, ma promette di essere un’incarnazione di conoscenza, carisma e competenza che potrebbe plasmare significativamente il futuro del club sia sul campo che fuori. Il suo ritorno segna una nuova era, in cui la sua presenza sarà un faro non solo per i giocatori ma per l’intero mondo Milan.