Il vicepresidente del Consiglio ha parlato duramente del periodo che sta attraversando il Milan sotto la guida di Stefano Pioli.
Le ultime settimane vissute dal Milan non sono di certo state tranquille. I Rossoneri hanno dovuto far fronte a dei risultanti altalenanti in campionato, per ultimo il pareggio con la Salernitana, e all’eliminazione dalla Champions League con conseguente retrocessione in Europa League. La lotta al titolo è di fatto già un capitolo chiuso per i ragazzi di Stefano Pioli e nelle prossime gare servirà una reazione d’orgoglio che per restare stabilmente in zona Champions.
Nel mirino delle critiche dei tifosi è ovviamente finito Pioli che per molti non è più all’altezza dell’incarico e questa sensazione la si sta iniziando ad avere anche in società. Il Diavolo non è mai sembrata una squadra solida e i risultanti troppo altalenanti, che hanno creato una vera e propria voragine con le prime, lo dimostrano.
Tra le principali critiche vi è anche quella relativa al gioco. Le ultime prestazioni non sono di certo state esaltanti e se anche i risultanti iniziano a mancare, ciò non può ovviamente passare inosservato. Tra i molti tifosi spazientiti figura anche Matteo Salvini, che in più di un’occasione si è espresso sul suo Milan e stavolta le sue parole non sono certamente state positive.
In giornata il ministro delle infrastrutture si è recato a Cagliari per fare visite al cantiere della caserma dei Carabinieri “Livio Duce” e durante un suo discorso non è mancato anche un piccolo “fuorionda” sul Milan e su come ormai non manchi solo il gioco, ma anche i risultati, che nel calcio sono ovviamente fondamentali:
Già giocare male non va bene, ma poi giocare male e perdere… Al Cagliari invece chapeau: ha recuperato delle partite pazzesche, Ranieri è un grande.
Secondo Salvini, che vista l’occasione ha poi anche detto la sua sul Cagliari di Claudio Ranieri, il club rossonero sta vivendo un momento buio dove la mancanza dei risultati va di pari passo con la mancanza di gioco. Non a caso questa è una critica mossa da molti altri tifosi che vorrebbero vedere una squadra più propositiva e che possa sfruttare al meglio i giocatori (i pochi ancora non infortunati) di cui dispone. La gara con l’Empoli e il mese di gennaio sarà fondamentale sotto questo punto di vista, anche per capire se si potrà continuare con Pioli o se sarà invece necessario un cambiamento.