Verso Milan-Sassuolo, prima del fischio di inizio del match, ai microfoni di Sky Sport ha parlato Giorgio Furlani, di seguito le sue dichiarazioni.
Il Milan chiude questo 2023 a San Siro dove ospiterà il Sassuolo alle 18:00. I rossoneri dopo il pareggio strappato al novantesimo minuto contro la Salernitana punta a vincere e a portare a casa i tre punti per consolidare il terzo posto e accorciare le distanze con i primi due posti occupati da Juventus ed Inter. Anche il Sassuolo dopo 4 partite di fila senza vincere vorrebbe concludere in modo positivo quest’anno e cercherà la vittoria, dopotutto i neroverdi sono stati gli unici a battere sia Inter che Juve in campionato, dunque il Milan dovrà restare concentrato.
Pioli dovrà ancora fare i conti con un pò di assenze in panchina però per la gara contro i neroverdi ha scelto di schierare in campo un 4-2-3-1 schierando rispettivamente: Maignan tra i pali, in difesa, il reparto più colpito dagli infortuni ci saranno Calabria e Florenzi sugli esterni mentre Kjaer e Theo Hernandez come centrali a centrocampo Pioli opta per la coppia Reijnders-Bennacer mentre in zona offensiva ci saranno Pulisic e Leao che affiancheranno Loftus-Cheek centrale mentre Giroud giocherà come prima punta. Una formazione che il tecnico rossonera spera possa regalargli una gioia di fine anno per poi affrontare al meglio lo scontro diretto con il Cagliari in Coppa Italia mercoledì 2 gennaio.
Milan-Sassuolo le dichiarazioni di Furlani
Prima del fischio d’inizio del match, ai microfoni di Sky Sport ha parlato Giorgio Furlani, amministratore delegato rossonero, di seguito le sue parole:
Sul Decreto Crescita:
“Ho vissuto male questa decisione, è triste come scelta. Ci rende poveri e meno competitivi. Non ci vedono come un vero settore per l’economia. Non possiamo tornare leader europei e mondiali così. Grazie al Min. Abodi che ha permesso di discutere su questo”.
Su Pioli e il momento:
“Non sta andando come si sperava. Oggi è molto importante, siamo uniti. Non è giusto mettere in discussione sempre il mister”.
Sul mercato dopo le ultime del Decreto Crescita:
“Dal 1 Gennaio cambierà tutto, sarà una nuova realtà. Bisognerà essere attivi e saper cogliere le cose che si pongono davanti a noi. Tra Ad, presidenti e amministratori abbiamo discusso su probabili nuove regolamentazioni per rimanere competitivi in Europa. Soprattutto sulle regolamentazioni sui contratti. Bisogna iniziare anche ad investire nell’infrastruttura sportiva. La decisione sul Decreto è stata atipica e penalizzante per noi”.