L’analisi non lascia scampo al Milan: “Una tragedia”.
Continua il periodo nero del Milan dopo l’ultima sosta per le nazionali. I rossoneri a inizio ottobre erano andati alla pausa al primo posto in classifica grazie al successo di misura per 1-0 in trasferta contro il Genoa. Da allora il club meneghino non ha più vinto.
Nelle ultime 4 partite sono arrivate 3 sconfitte e un pareggio. Rendimento pessimo che ha fatto scivolare gli uomini di Pioli al terzo posto in classifica a meno sei punti dall’Inter capolista. Quella contro l’Udinese è stata la sconfitta che ha fatto traboccare il vaso.
Se le altre due erano state accettabili poiché arrivate contro Juventus e PSG, quella di ieri sera non è stata digerita dai tifosi del Diavolo che hanno accompagnato l’uscita dal campo dei propri beniamini con copiosi fischi. Ancora una volta, sul banco degli imputati è finito Stefano Pioli che ha sbagliato la formazione iniziale.
Inconcepibile, a detta di molti, la scelta di schierare dal 1′ in attacco la coppia composta da Jovic e Giroud. L’ex attaccante della Fiorentina è stato autore di una pessima prestazione che ha costretto il tecnico parmigiano a sostituirlo al termine del primo tempo. La brutta prestazione, però, è stata complessiva come testimoniato dalla dura analisi del quotidiano.
Milan-Udinese, pessima prestazione dei rossoneri: la dura analisi
Non ha usato troppi giri di parole il giornalista Daniele Dallera per commentare la sconfitta di ieri sera del Milan sul Corriere della Sera. Di seguito la sua dura analisi sul match e su Pioli. “Si affretti Pioli, non faccia incancrenire ferite aperte, le guarisca, è il primario giusto, conosce la malattia, siamo convinti che sia anche il migliore per formulare la giusta diagnosi e a dosare la terapia ideale. Anche se ieri non lo ha dimostrato, tutt’altro, i cambiamenti fatti hanno portato il nulla”. Il giornalista ha poi chiosato dicendo: “Sei punti di distacco dall’Inter non sono una tragedia. Una tragedia è giocare così, come contro l’Udinese”.
Il club meneghino, però, non ha tempo per leccarsi le ferite ma dovrà subito rialzare la testa già nel big match di martedì sera contro il PSG. I rossoneri hanno bisogno dei tre punti per rimanere ancora in corsa per la qualificazione alla fase a eliminazione diretta della Champions League.
Al momento, infatti, il Diavolo è il fanalino di coda del girone F con due punti e zero reti segnate. Qualora non dovesse battere i parigini, il Milan deve sperare in un pareggio nel match delle 18:45 tra Borussia Dortmund e Newcastle che sono davanti in classifica a pari punti: 4.