Le parole del giovane rossonero fanno ben sperare nel suo futuro. In un’intervista tra passato e presente l’attaccante si racconta, partendo dalla sua famiglia.
Marco Nasti è una delle belle sorprese tra i giovani rossoneri finiti in prestito per farsi le ossa. Il calciatore attualmente si trova a Bari, che è sicuramente una delle piazze migliori per crescere.
Nonostante una stagione particolare per i galletti, che hanno vista prima l’esonero di Mignani, poi le continue contestazioni da parte dei tifosi, l’attaccante classe 2000 sta dando saggio di tutte le sue abilità e si candida per la prossima stagione ad essere uno degli attaccanti della Serie A che verrà.
Il calciatore, ospite negli studi di TeleBari ha rilasciato un’intervista tra passato e presente. Oltre a parlare della sua famiglia, l’attaccante ha chiacchierato con i giornalisti sui suoi idoli da bambino e la voglia e la volontà di essere protagonista in grande nei prossimi anni. Il calciatore poi non disdegna di rispondere alla domanda legata ad un futuro all’estero.
Le parole di Marco Nasti a TeleBari
Il calciatore parte nel parlare della sua infanzia, tra le speranze dei genitori e la voglia di diventare grande nel mondo del calcio. L’attaccante poi racconta un simpatico retroscena su come la sua carriera è partita, per Marco Nasti il ruolo di sua mamma è stato fondamentale anche per la sua carriera da calciatore, anzi è stata proprio lei a spingerlo nel fare questo grande salto.
“Mio padre è tifosissimo del Napoli. Ma su chi tifare, lui mi ha sempre lasciato libero, non mi ha voluto influenzare sulla scelta e per questo gli dirò sempre grazie. Se non fossi un calciatore? Sicuramente avrei continuato con gli studi, la scuola mi piaceva, e mi sarei concentrato per portare a termine i miei obiettivi. Mia madre è stata decisiva per la mia carriera, lei mi ha iscritto in una scuola calcio la prima volta”.
Nasti poi risponde alle varie domande riguardanti i suoi idoli, naturalmente, viste le sue caratteristiche, guarda con occhi attenti uno svedese che a Milano è ben ricordato però il suo calciatore preferito è un altro:
“Ho avuto il piacere di conoscere Zlatan, è una persona unica ed un calciatore speciale, è un grande. Però non ha caratteristiche simili alle mie, io mi rivedo in Mauro Icardi per modo di giocare ed è anche l’uomo a cui mi ispiro. Futuro all’estero? La Premier è sempre la Premier, però preferisco la Spagna all’Inghilterra”