Il Milan è tornato a fare punti in campionato ma le polemiche nel mirino rossonero non sono finite: il giudizio è molto grave.
I rossoneri di Stefano Pioli sono tornati alla vittoria dopo le ultime uscite in Serie A in cui tra Lecce, Udinese e Juventus è stato collezionato soltanto 1 punto. Troppo poco per una squadra ai vertici che vuole lottare per il titolo di Campione d’Italia. Ben 3 punti, quelli contro la Fiorentina, che possono contribuire a dare grande morale alla squadra dopo il pari 1-1 nel super match dell’Allianz Stadium tra Juventus ed Inter che ha accorciato la classifica.
Il reparto offensivo, però, risente ancora di diversi problemi dopo che il gol vittoria di Theo Hernandez contro i Viola è arrivato dagli 11 metri. Orfani di Giroud, Leao e Okafor i rossoneri Jovic e Camarda non sono riusciti ad imporsi ed i prossimi impegni pesano sulle spalle di Stefano Pioli, comunque nell’occhio del ciclone.
Nel frattempo l’attaccante francese è pronto a rientrare contro il Borussia Dortmund. Un impegno che lo vedrà essere soltanto al rientro ma in cui i tifosi milanisti si aspettano di ritrovare nel modo più assoluto il numero 9 ex Chelsea che, quando sta bene, ha dimostrato di saper fare la differenza.
Polemiche sull’episodio, l’accusa contro l’arbitro
Il Milan riparte dall’1-0 di San Siro contro la squadra di Vincenzo Italiano e lo fa dal dischetto. Un episodio contestato dai più per il fallo da ultimo uomo non sanzionato. Protagonista dell’accaduto è Fabiano Parisi, ex terzino dell’Empoli passato alla Fiorentina quest’estate, che ha messo a terra proprio Theo Hernandez che gli era scattato davanti dopo il tocco d’esterno filtrante dell’ex della partita Luka Jovic.
Secondo quanto dichiarato dall’ex arbitro di Serie A, Massimo Chiesa, ai microfoni di TMW, il contatto tra i due è sicuramente falloso ed è stato giusto l’intervento del direttore di gara Di Bello ma ciò che è mancata è stata la giusta sanzione inflitta ai danni del calciatore irpino.
L’intervento è stato giudicato con un cartellino giallo ma Chiesa ha giudicato la situazione in maniera totalmente opposta rispetto a quanto deciso dall’arbitro del match. Ecco quanto dichiarato: “Il rosso non dato a Parisi è un errore grave. C’erano tutte le caratteristiche per prendere il provvedimento dell’espulsione, proprio per la tipologia dell’azione. Rigore e non espulsione è una decisione che non mi trova assolutamente d’accordo”.