Con il gol al PSG di ieri sera Olivier Giroud ha centrato l’ennesimo record della sua carriera: meglio di Haaland e Kane.
Il Milan aveva fisiologicamente bisogno di una scossa. Scossa che è arrivata ieri sera nel big match di Champions League contro il PSG, in cui il Diavolo ha battuto i parigini per 2-1. La bolgia di San Siro, infiammata dal ritorno di Donnarumma, ha sicuramente dato una grande spinta agli uomini di Pioli. Tuttavia non basta il pubblico amico per vincere una partita come quella di ieri: ci vogliono fame e resilienza. Due caratteristiche che nelle ultime settimane erano mancate ai rossoneri, soprattutto dopo la sconfitta casalinga contro la Juventus.
Ora lo sguardo torna a rivolgersi avanti, inquadrando proprio la Juve ed l’Inter in Serie A, mentre in Champions League la questione resta più complicata. Infatti serviranno due prestazioni monstre contro Newcastle e Borussia Dortmund per provare l’assalto agli ottavi di finale. Tuttavia il Milan ha dimostrato ancora che è nelle notti di europee che il Diavolo trova veramente la propria dimensione. Soprattutto quando è trascinato in questo modo dalla coppia del gol Leao-Giroud. Infatti ieri sera il portoghese ed il francese hanno fatto girare la testa alla retroguardia del PSG, rubando il palcoscenico a Mbappe. Proprio l’immortale Giroud, con il gol di ieri, ha centrato l’ennesimo record della propria carriera.
Olivier Giroud è uno degli uomini immagine del Milan. Come in ogni miglior racconto è stato lui a dare i tre pesantissimi punti ai rossoneri nel big match contro il PSG. La modalità è sempre quella della specialità della casa: il colpo di testa. Il francese ha infatti costruito una carriera su questo fondamentale, importantissimo per segnare e fornire assist ai compagni. Proprio dall’incornata vincente nasce il record. Infatti Giroud è il giocatore ad aver segnato più gol di testa nel 2023, con ben 8 reti all’attivo in tutte le competizioni. Nemmeno Haaland e Kane possono fare nulla.
Infatti i due attaccanti, probabilmente i due migliori numeri 9 del momenti, sono fermi a quota 7 centri di testa. Da qui a preferire Giroud agli altri due ci passa un abisso, ma il francese dimostra come, con intelligenza e capacità, si possa sopperire ad altre mancanze tecniche o fisiche. Non sarà un fulmine di guerra o il miglior play offensivo della storia del calcio, ma se il pallone vola alto lui ci mette la testa. Infatti da quella zuccata il Milan può ritrovare la forza per invertire la rotta della ultime terribili settimane. Com’era la storia del vino quando invecchia? Esempio mai banale: Olivier Giroud.