L’ex commissario tecnico della Nazionale non ci va giù leggero sulla situazione vista in Lecce-Milan: “Questo è un caso ridicolo”.
Ambiente caldissimo in casa Milan. L’ultima partita prima della sosta ha messo nuovamente in evidenza ampi limiti della squadra di Stefano Pioli, facendo scatenare i tifosi. I rossoneri hanno chiuso il primo tempo in vantaggio di due reti, per poi farsi rimontare nel secondo tempo dal Lecce. Stessa identica situazione che è successa soltanto poche settimane fa a Napoli.
Un risultato negativo prima della sosta, un terzo posto che è rimasto saldo solo grazie alla sconfitta a sorpresa del Napoli in casa contro l’Empoli. Ma ora l’Inter capolista è a +7, un distacco già abbastanza ampio e forse eccessivo dopo sole dodici giornate dall’inizio del campionato. L’unica nota positiva può essere proprio la conquista di un punto che negli ultimi minuti del match sembrava essere a rischio. Infatti, al minuto 94, al Lecce è stato annullato un gol dal VAR per fallo di Piccolo su Thiaw.
L’ex ct parla del fallo Piccoli-Thiaw
La dinamica del gol annullato a Roberto Piccoli è chiara a tutti. Dopo l’espulsione di Olivier Giroud, il Lecce batte la punizione dal limite della propria area: il rinvio lungo del portiere Falcone arriva all’attaccante giallorosso che controlla e fa partire un destro da oltre trenta metri che beffa Maignan. Abisso dà gol prima di essere richiamato al VAR per un pestone di Piccoli su Thiaw che infatti non riesce a marcarlo e lo lascia libero di calciare. Gol annullato e proteste veementi dei pugliesi.
Tra i salotti televisivi e i social sono stati tanti i dibattiti sulla decisione di Abisso e VAR di annullare la rete. Secondo alcuni ex calciatori, allenatori e tifosi, il contatto è stato troppo lieve per decretare un fallo. Così la pensa anche Cesare Prandelli, ex commissario tecnico della Nazionale: “Abbiamo esteso troppo il perimetro di applicazione dell’ambito tecnologico, dobbiamo rivedere certe situazioni, tipo quelle dei pestoncini, sono situazioni ridicole. A Lecce il difensore è rimasto a terra un secondo, sono situazioni che fanno arrabbiare un po’ tutti. Chi ha giocato a calcio sa che il contatto c’è”, queste le sue parole a “Radio Anc’io Sport” in onda su Rai Radio 1