Domani si aprirà una settimana fondamentale per il Milan. A chiudere il mini ciclo sarà la gara di Lecce, che ha già fatto scaturire polemiche tra i tifosi rossoneri.
La gara di domani sera contro l’Udinese aprirà un mini-ciclo che attende il Milan nella prossima settimana che precede la sosta Nazionali. I rossoneri inaugureranno questo piccolo tour de force contro gli uomini di Cioffi, tentando di non pensare troppo all’impegno successivo. Occorre infatti tornare a fare punti anche in campionato dopo i passi falsi nei big match contro Juventus e Napoli.
Il treno scudetto non lascia margine d’errore e il Diavolo vuole rimanervi aggrappato. Ma anche quando la Champions League chiama, gli uomini di Pioli devono rispondere: martedì sarà infatti il turno del Paris Saint Germain.
Una gara assolutamente da non sbagliare per i rossoneri, che in un “Meazza” gremito dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo per superare la squadra di Luis Enrique e sperare nella qualificazione. Ultimo impegno, ma non per importanza, la sfida del “Via del Mare” contro il Lecce, in programma per sabato prossimo alle 15.
Sebbene il tecnico rossonero abbia sottolineato ancora una volta l’importanza di pensare step by step, partita per partita, i tifosi milanisti sono già su tutte le furie per ciò che concerne la trasferta in Salento
Nella giornata odierna sono stati ufficializzati i prezzi dei biglietti per il settore ospiti dello stadio “Via Del Mare”. Per i sostenitori rossoneri un singolo tagliando verrà a costare 60 euro, richiesta esorbitante pensando anche alla cifre fissate dalla società giallorossa nelle gare casalinghe di questa stagione. I prezzi per gli impegni di campionato e Coppa Italia non avevano mai superato i 25 euro (valore di un biglietto per la gara dello scorso 30 settembre persa 4-0 contro il Napoli di Rudi Garcia). La decisione non farà che alimentare le polemiche tra i tifosi milanisti, che già in questa stagione si sono ripetutamente scagliati contro le tariffe per i settori ospiti.
In due occasioni la Curva Sud ha infatti richiesto esplicitamente di fissare un tetto al prezzo per le zone riservate ai tifosi ospiti: il primo striscione nel derby perso 5-1 contro l’Inter lo scorso 16 settembre, mentre nella sconfitta di misura contro la Juventus del 23 ottobre il tifo organizzato del Diavolo ha esposto un’intera coreografia sui tre anelli blu per richiamare l’attenzione a questo problema.