Il dirigente rossonero ha parlato ai microfoni di Radio Serie A, toccando temi come la vittoria contro i parigini e la figura di Ibra
La vittoria di martedì sera in Champions League contro il PSG ha riacceso la scintilla in casa Milan, con i rossoneri che possono e devono lottare non solo per il passaggio del girone in Europa, ma anche in campionato.
Di questo e altri temi ha parlato il dirigente Giorgio Furlani, che intervistato da Radio Serie A è partito dall’analisi del big match vinto contro i parigini:
Cerchiamo di non esaltarci troppo nelle vittorie e di non deprimerci nelle sconfitte, ciò che conta è il progetto nel medio-lungo periodo. C’è unità di intenti tra tutti. Vincere in Champions è piacevole e importante: spero tracci una linea. Una vittoria contro la squadra più ricca d’Europa ci fa particolarmente contenti
Nell’intervista si è parlato anche del progetto stadio, fondamentale nell’economia del mondo Milan:
Noi stiamo avanzando sul progetto a San Donato: il target per noi è di essere pronti a fine 2028 con un nuovo stadio. Dico questa data mordendomi la lingua, perché nel 2018, quando sono entrato nel Milan, facemmo la presentazione di un progetto alla Uefa sul nuovo San Siro da concludere entro il 2023. E ora siamo qua. Il target è fine 2028. Avere uno stadio nuovo e di proprietà permette alle squadre di portare i tifosi non solo per la partita, ma anche per una mezza giornata trascorsa con la famiglia nella casa del Milan
Per Furlani: “Ci sono delle conversazioni con Ibra”
Altro topic bollente in ambito rossonero è il ruolo che potrebbe ricoprire Zlatan Ibrahimovic, la cui importanza è nota nello scudetto conquistato da Stefano Pioli. Furlani ha risposto così in merito alle voci sullo svedese:
Ibra, innanzitutto, è stato un grande calciatore ed è anche una grandissima persona di spettacolo, è un leader, un personaggio a tutto tondo, non solo del mondo del calcio. Ci sono delle conversazioni con lui. Non ti rispondo tecnicamente perché non ti so dare una tempistica esatta e neanche un ruolo, ma può solo far piacere ad una persona come, nel mio ruolo e come tifoso del Milan, poter tornare a lavorare con Ibrahimovic
Infine, il dirigente ha parlato della nuova Champions League e di cosa porterà in termini di entrate economiche nelle casse del Milan:
Il format nuovo ci permette di giocare più partite in Europa: sono match di alto valore. Offriremmo ai nostri tifosi più partite contro top club europei. Ci sarà un impatto economico positivo, il valore della competizione crescerà così come le squadre che vi parteciperanno. Io voglio sperare che il calcio italiano, se continuerà con questo trend positivo, potrà avere una quinta squadra in Champions