Serata dolce-amara per Olivier Giroud, che dopo il goal con cui ha aperto le danze ieri contro il Lecce si è fatto espellere sullo scadere. E ora rischia di saltare parecchie partite.
Quella di ieri sera poteva essere l’ennesima partita di Giroud come trascinatore rossonero. E così è stato fino al minuto 93, quando il direttore di gara Abisso lo ha punito con un rosso diretto per proteste.
L’attaccante rossonero chiede una punizione dal limite dell’area per un tocco di mano di Pongracic. Circostanza che gli costa prima il cartellino giallo, poi il rosso.
Rosso Giroud: quante partite salta
E per quante giornate dovrà ora il Diavolo fare a meno del suo numero 9? Secondo quanto analizzato dalla Gazzetta dello Sport, l’articolo 36 del Codice di giustizia sportiva della Figc parla di almeno quattro giornate di squalifica. Con, tuttavia, possibili attenuanti o aggravanti.
Decisivo sarà, in ogni caso, il referto dell’arbitro Abisso, evidentemente offeso dalla condotta di Giroud. Ma della cui entità dell’offesa bisognerà delineare un quadro chiaro.
Nonostante l’inasprirsi del regolamento a partire dallo scorso aprile, ci si aspetta che all’attaccante vengano assegnate due giornate di squalifica, come accaduto col precedente di Maxime Lopez in Napoli-Sassuolo dello scorso 27 agosto.
Abbastanza certa, dunque, la sua assenza contro la Fiorentina a San Siro. E molto probabile anche quella contro il Frosinone, sempre in casa.