La cessione della squadra rossonera al fondo RedBird continua a fare scalpore anche in terra americana, con un tribunale di NY pronto a pronunciarsi
Da anni sappiamo che il presidente del Milan è Gerry Cardinale, leader di RedBird. La cessione in mano a questo gruppo non è andata particolarmente a genio a Blue Skye, i quali hanno intrapreso una vera e propria sfida legale con il fondo Elliott, accusato di aver comprato il club rossonero in maniera non proprio pulita.
Secondo quanto dichiarato da Calcio e Finanza, Blue Skye potrebbe finire nei guai con un tribunale di New York per via di alcuni documenti richiesti in maniera decisamente pressante sulla situazione societaria del Milan in data 17 maggio 2023.
Facciamo un salto temporale e arriviamo al 4 agosto di quest’anno, con la sentenza che limita l’uso dei documenti ottenuti da Blue Skye ad azioni specifiche in Lussemburgo e Italia. Due mesi fa, la compagnia ha fatto comunque richiesta di usare queste carte in terra italiana, nonostante il divieto.
La richiesta è stata respinta dalle autorità competenti e per questo motivo Blue Skye ha ricevuto un sonoro stop. Nonostante i divieti e gli stop, la compagnia ha continuato il suo modus operandi e questo porterà sicuramente a delle sanzioni da parte di Elliott, a meno che la richiesta da parte di Blue Skye non venga ritirata entro 14 giorni.
La vicenda entra così nel vivo e non ci resta nient’altro da fare che attendere la prossima mossa di questa partita a scacchi tra Elliott e Blue Skye, con i tifosi del Milan che a prescindere possono dormire sonni tranquilli.
This post was last modified on 1 Novembre 2023 - 13:00