L’ex attaccante è intervenuto a TV Play e si è lasciato andare ad un duro attacco a Leao
Il Milan di Stefano Pioli è atteso dall’ultima sfida di questa settimana colma di impegni importanti: prima il match con la Juventus, persa di misura a causa del gol dell’ex Locatelli; poi la partita di Champions contro il PSG, persa 3 a 0; infine la sfida contro il Napoli, di domani sera alle ore 20:45, al Maradona. Una settimana impegnativa per i rossoneri che, oltre ad aver perso il primato della Serie A, ora si trova all’ultimo posto del girone di Champions, in attesa di giocare le tre sfide di ritorno.
C’è un dato, poi, che fa preoccupare l’ambiente rossonero, quello dei gol: in Champions, il Milan non ha ancora trovato la via del gol in nessuna delle tre partite fino ad ora disputate. In Serie A, invece, sono 16 le reti messe a segno, a fronte delle 24 segnate dai cugini nerazzurri, che hanno il miglior attacco del campionato. Al momento la società rossonera non sembrerebbe essere impensierita di questo dato, ma è chiaro che senza gol faticano ad arrivare anche le vittorie, come si è visto in Champions, con i rossoneri poco cinici sottoporta.
Il duro attacco a Leao: le parole di Moscardelli
Non solo Giroud, che comincia ad accusare l’età, ma anche Rafael Leao fatica a trovare la porta in questo avvio di Campionato: fino a qui, sono 3 le reti messe a segno dall’attaccante portoghese, che prima della fine della scorsa stagione ha rinnovato il proprio contratto con il Milan e da quest’anno indossa la maglia rossonera numero 10.
A Leao manca solo la continuità, altrimenti sarebbe come Mbappé. Fa meno gol, questo è sicuro. La responsabilità del 10 è importante, e ad ogni partita deve cercare di risolverla. Sembra che non gli va, è strafottente. Poi se non riescono le giocate, ci sono anche gli avversari.
In un’intervista a TvPlay.it, l’ex attaccante Moscardelli si è espresso così sull’attaccante rossonero. Un duro attacco quello dell’ex calciatore, che non ha avuto limiti nel dire ciò che pensa su Leao.
Il frutto delle sue parole sarebbe giustificato dal fatto che Leao, nelle partite che contano, si mette poco in mostra e fa molta fatica, come si è visto nel derby, nonostante la rete, contro la Juventus e contro il PSG. Il numero che ha sulla schiena è una responsabilità enorme per qualsiasi giocatore e viene data a chi fa davvero la differenza. Forse è proprio qui dove Rafa deve migliorare, per se stesso e per il Milan.