Milan primo ma poco prolifico. Il motivo potrebbe nascondersi dietro al particolare dato statistico sui rossoneri.
La stagione fin qui vissuta dal Milan di Stefano Pioli ha incontrato alti e bassi, con la prima voce fortunatamente più costante rispetto alla seconda. All’8º turno infatti, i rossoneri sono primi in classifica d’innanzi ai cugini dell’Inter, superati nell’ultimo turno di campionato. Proprio i nerazzurri rappresentano però il punto più basso attraversato fin qui nell’annata del diavolo, che proprio nel derby perse per ben 5-1 contro il club di Simone Inzaghi. Un’umiliazione che non tutti sarebbero stati in grado di superare, con i rossoneri invece riuscitici seppur con qualche difficoltà.
Nonostante il ritorno alla vittoria ed il conseguente aggancio del primo posto infatti, gli uomini di Pioli parrebbero aver perso, proprio dal derby in poi, gran parte del proprio smalto offensivo. Lo dimostrano le sfide di Champions contro Newcastle e Borussia Dortmund ma anche le gare di campionato contro Verona e Genoa, in cui il Milan ha faticato e non poco a trovare la volta del gol. Il motivo dietro tutto ciò potrebbe quindi nascondersi in una particolarità ben precisa, sviluppata quest’anno dai rossoneri rispetto allo scorso anno.
Pochi gol del Milan, il motivo potrebbe nascondersi a centrocampo
Proprio così. Quest’ultimo è tutt’altro che un titolo provocatorio, bensì figlio di una reale statistica sviluppatasi nelle prime sfide stagionali. Dei 16 gol siglati dai rossoneri fin qui, solo uno arriva dal centrocampo, ed è quello messo a referto da Ruben Loftus-Cheek nella trasferta infrasettimanale di Cagliari. Numeri che sorprendono e non poco visto e considerando il passaggio di Pioli dal centrocampo a 2 ad una metà campo a 3, che dovrebbe al contrario enfatizzarne le caratteristiche offensive. Eppure, i risultati sono tutt’altro che quelli sperati, e che per un certo senso fanno rimpiangere il passato ai tifosi rossoneri.
Gli scorsi anni infatti, compreso di annata Scudettata, sono stati molti i match del diavolo tirati e poi sbloccati proprio grazie ad una prodezza dei vari Tonali, Brahim Diaz, Bennacer o Krunic. Con l’algerino ancora fermo ai box, quest’ultimo ha invece deluso nelle prime uscite, tanto da spingere Pioli ad alternarlo molto spesso con Adli. Proprio il franco-algerino potrebbe quindi rappresentare una sorta di redenzione per tale statistica impietosa in futuro, date le sue spiccate doti offensive. Si attende quindi, in casa Milan, anche l’arrivo al gol da parte di Reijnders, più volte vicino alla gioia personale grazie al ruolo impostatogli da Pioli nonostante egli non sia un abile tiratore.
Le prossime giornate stabiliranno dunque se tale dato è frutto di pura casualità o se la suddetta statistica accompagnerà il Milan per tutta la stagione. A cambiare le carte in tavola, oltre che il ritorno dalla pausa per le Nazionali, potrebbe quindi essere il rientro dall’infortunio di Ismael Bennacer.