Nel bel mezzo del cammin di Sky Calcio Club, il giornalista e conduttore Fabio Caressa si è esposto sulla questione VAR-Pulisic.
“Diventa una presa per i fondelli così“. A giudicare dalle prime parole del giornalista Caressa, la questione moviola del gol di Pulisic ha generato molte proteste. Caressa è intervenuto ai microfoni di Sky raccontando l’episodio arbitrale. Facciamo un po’ di ordine. Al minuto 86′ il Milan sviluppa con una manovra dalla corsia di destra, Musah crossa al centro per il subentrato Pulisic. L’americano sbuca in mezzo a due muraglie rossoblù e con un controllo di pezzo si gira e calcia di mancino spiazzando l’estremo difensore di casa. Questo gol ha generato milioni di proteste, piani alti compresi.
Situazione difficile da commentare, visto che comunque qualche precedente in giro per il mondo c’è. Basta tornare indietro al caso Candreva contro la Juventus. In quel caso le immagini non erano state trasmesse al monitor del VAR e la scelta di campo era stata confermata. Eppure tutti pensavano che con l’avvento della tecnologia, gli episodi dubbi sarebbero caduti nel vuoto. A quanto pare ci sono ancora eventi che destano l’opinione di molti.
Caressa incredulo sull’azione del VAR in Genoa-Milan
“Come si fa a dire che non c’è immagine buona per dire se c’è o no il tocco di mano? – continua Fabio Caressa – L’arbitro non si prende la responsabilità dicendo che in tv non si vedeva, il VAR. non prende posizione perché dice che non c’è l’immagine, sembra una presa in giro. Non parlo di complotti“. L’impressione è proprio quella che fa discutere molti tifosi, il perché a volte la tecnologia interviene in un modo e altre volte in un altro modo ancora. “Da quel che si è visto, secondo l’arbitro non c’era nulla e ha dato gol subito. Il VAR ferma e fa il check per un tocco di mano. Ma mandalo a vedere il monitor scusa!“.
Non solo per Caressa, ma in queste ore il caso Pulisic ha toccato quasi tutte le case d’Italia. Rocchi ieri sera a OPEN VAR su Dazn ha già raccontato un piccolo spoiler (“non c’è immagine netta sul tocco“) di domenica prossima, dove spiegherà per filo e per segno cosa si son detti in sala VAR. “Non va bene, non è possibile! – chiude Caressa – Con tutto il bene che vogliamo a Rocchi, e chiariamo che il Milan non c’entra nulla e non voglio parlare di complotti. Però non accetto che in un campo con 24 telecamere non ce n’è una che dia un’immagine chiara su qualsiasi tipo di episodio“. Caressa andrebbe quindi sulla direzione in cui si prende più decisione, passando da un miglior utilizzo della tecnologia vedendo dal suo sfogo.