Ibra si rivela: l’aneddoto su Guardiola e il retroscena sull’Arsenal

Ibra quando parla fa sempre rumore, ed è successo lo stesso anche nella sua ultima intervista con Piers Morgan.

Ibrahimovic ha appeso gli scarpini al chiodo ormai da qualche mese. Una carriera straordinaria quella dello svedese, con centinaia di gol e decine di trofei messi in bacheca. Talento, astuzia, abnegazione e tanta, tanta, passione: questo è stato Ibrahimovic calciatore.

Poi, se usciamo almeno per un po’ fuori dal rettangolo verde, possiamo raccontare delle sue interviste e di un ego che – com’è normale che sia – ha suscitato le simpatie di alcuni e le antipatie di altri. Tanto per non farsi mancare nulla, Ibra si è concesso ai microfoni di Piers Morgan. Un’intervista, questa, che uscirà nella sua versione integrale tra qualche giorno ma di cui ci sono state già concesse alcune pillole degne di nota.

Ibra ai microfoni di Piers Morgan: le rivelazioni in anteprima

Piers Morgan e Ibrahimovic: una coppia niente male da cui, infatti, è scaturita un’intervista piena di spunti interessanti. La versione integrale uscirà tra qualche giorno, ma le anticipazioni rendono già l’idea di quanto possa essere impattante: “Sono Dio, pensi che stia scherzando? Non è così“, ha detto lo svedese in apertura.
Il primo incontro con Guardiola: “Mi disse che i giocatori al Barça non arrivavano in Ferrari. Io ho portato la mia fot**ta Ferrari“.

Ibra da Piers Morgan, l'intervista
Ibra si rivela, l’intervista con Piers Morgan (ANSA – Spaziomilan.it)

Sul sesso: “Chi dice che è meglio far gol ha un problema col sesso, deve farsi aiutare“. Ibra torna poi sul famoso provino con l’Arsenal: “Non faccio provini, davvero. Sono il migliore, fan**lo tutto il resto!“.
Infine il ricordo di Mino Raiola, scomparso qualche mese fa: “Mi manca ancora, manca a tutti. Per me era tutto, non soltanto un agente“.

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