Dopo soli pochi minuti dal fischio d’inizio, è scoppiata una polemica sulla panchina rossoblu.
Il Milan ha una ghiotta occasione per portarsi in testa alla classifica, dopo il pareggio dell’Inter contro il Bologna nel pomeriggio. I rossoneri, infatti, con una vittoria sul Genoa si porterebbero in vetta, a +2 sui cugini nerazzurri e a +4 sulla Juventus, prossima avversaria del Campionato. I bianconeri si sono imposti per 2 a 0 sul Torino, portandosi così in solitaria al terzo posto, e confermandosi una squadra concorrente per la vittoria del Campionato. D’altro canto, il Genoa di Gilardino si presente al match con 9 punti in classifica: la squadra rossoblu è riuscita a fermare, in questo Campionato, Napoli e Roma, e ora proverà a interrompere la corsa anche del Milan.
Milan che scende in campo con una formazione piuttosto inedita, dopo le fatiche della Champions League della settimana, con i rossoneri che sono tornati dalla trasferta di Dortmund con un punto, grazie al pareggio ottenuto contro la squadra tedesca. I rossoneri, al rientro dalle Nazionali, sono attesi dalla sfida contro la Juventus, poi il PSG in Champions, e poi il Napoli in Campionato. Una settimana tosta, dove il Milan dovrà dimostrare di che pasta è fatto.
Genoa-Milan, subito proteste a inizio partita
Quella contro il Genoa, nonostante la netta differenza in classifica, non è una sfida semplice per il Milan di Stefano Pioli: la squadra del grifone ha già dimostrato le proprie qualità, fermando il Napoli sul pareggio e imponendosi per 4 a 1 contro la Roma di Mourinho.
Pronti, via ed è le due squadre si studiano, davanti un Marassi quasi tutto esaurito: da sottolineare infatti il tifo rossoblu che, nonostante anche la retrocessione in B, non ha mai fatto mancare il sostegno alla propria squadra.
La prima vera occasione ce l’ha proprio la squadra di Gilardino, avvicinatasi più volte all’area di Maignan. E il primo vero episodio dubbio della partita è al 10′ minuto, con un giocatore del Genoa che viene atterrato in area di rigore da Florenzi e chiede il calcio di rigore. L’arbitro Piccinini fa cenno di proseguire, rimanendo fermo sulla propria decisione, che dopo il replay si rivelerà giusta: è il giocatore rossoblu infatti a cercare il contatto.
La panchina del Genoa non ci sta, soprattutto il proprio allenatore che protesta contro il quarto ufficiale a gran voce. A questo punto, l’arbitro ferma il gioco e ammonisce proprio l’allenatore rossoblu, Gilardino. In campo c’è stato anche un piccolo check, ma la decisione iniziale è stata confermata. Giardino ha rischiato pure l’espulsione perché le sue proteste non si placavano e i componenti della panchina, suoi collaboratori, hanno dovuto trattenerlo.
Al momento le squadre stanno 0 a 0 ma i rossoneri stanno provando in tutti i modi a portare a casa la partita.