L’attaccante americano Cristian Pulisic, arrivato come un’incognita a Milano, può già entrare nella storia del club rossonero.
Il colpo di mercato migliore della dirigenza rossonera, o almeno quello con più aspettative, era senza ombra di dubbio quello che comprendeva l’arrivo a Milanello dell’esterno d’attacco statunitense ex Borussia Dortmund Christian Pulisic che, dopo un anno di transizione, vuole rilanciarsi nel calcio europeo.
Il Milan, o meglio il duo dirigenziale composto da Furlani e Moncada, hanno voluto scommettere su questo calciatore che sicuramente ha enormi qualità, dimostrate nel corso degli anni prima in Germania e poi in Inghilterra, ma che allo stesso ha qualche piccolo problema di continuità. Infatti quando non è in giornata la sua presenza e il suo apporto alla manovra offensiva è pari a zero.
Milan, l’americano può entrare nella storia del club
A testimonianza di quanto detto c’è sicuramente la prestazione, o la non prestazione, messa in campo contro l’Inter nel Derby che ha palesato un po’ tutti i problemi del Milan ma anche, tra questi, la continuità e l’approccio alle partite dello statunitense che però, nonostante ciò, ha avuto un ottimo impatto sulla squadra.
Bisogna ammettere infatti che tra i tanti nuovi acquisti messi a segno dalla dirigenza del Diavolo, l’attaccante ex Chelsea è il migliore fin qui con ben 4 gol e 1 assist in campionato e davvero delle ottime prestazioni, derby con l’Inter e match col Verona a parte, gare in cui l’attaccante è sembrato davvero non esserci in campo.
A tal proposito c’è la possibilità, per il calciatore, di entrare già nella storia del club: l’americano ha già realizzato quattro gol in questo avvio e solamente quattro giocatori del Milan sono riusciti a segnare almeno cinque reti prima della loro decima presenza nel massimo campionato: Shevchenko, Ronaldinho, Pato e Carlos Bacca.
Le qualità per fare bene ci sono tutte e le potenzialità anche, ora la palla passa al calciatore che dovrà metterci del suo e onorare l’impegno preso dai rossoneri che hanno creduto in un attaccante che, ricordiamolo per i tifosi con la memoria corta, durante la stagione della vittoria della Champions League (2020-2021) del suo Chelsea con il tedesco Thomas Tuchel in panchina, si è fatto beffa della difesa del Real Madrid nella semifinale di ritorno allo Stamford Bridge: a mani basse la partita migliore della sua carriera.