Il Milan dopo il derby ha cambiato marcia e ha vinto sempre, tolto lo 0-0 interno contro il Newcastle in Champions League. Merito di qualche accorgimento tattico di Pioli e di qualche giocatore che sta brillando.
Il pesantissimo 5-1 subito nel derby sembra aver svegliato qualcosa nel Milan, tornato gruppo e tornato a vincere e convincere in campionato. I rossoneri sono infatti riusciti ad agganciare l’Inter capolista e a rimanere primi in classifica in compagnia dei cugini. Questo campionato si preannuncia ricco di lotte stracittadine tra Inter e Milan che, insieme a Juventus e Napoli, si daranno battaglia fino a fine campionato per la conquista dello scudetto. Vincere il campionato, per entrambe le milanesi, vorrebbe dire conquistare il ventesimo scudetto nella propria storia, quindi la seconda stella, prima dei cugini.
“Come Pirlo”, elogio incredibile per il rossonero
Tanti i giocatori vecchi e nuovi che si stanno mettendo in mostra in queste ultime partite di campionato. Uno su tutti ovviamente Christian Pulisic, già a 3 gol in questo avvio di stagione, insieme a Loftus Cheek, autore sin qui di grandi prestazioni. Anche Yunus Musah si sta conquistando San Siro a suon di gare convincenti. Dei vecchi ovviamente il solito Rafael Leao, il grande fuoriclasse della squadra allenata da Stefano Pioli. Se si accende lui il Milan cambia volto e molto spesso raggiunge la vittoria. Quando parte sulla sua fascia sinistra è impossibile fermarlo Anche Fiyako Tomori sta tornando ai suoi vecchi fasti, sferrando prestazioni granitiche in difesa nelle ultime uscite in rossonero.
Un elemento della rosa del Milan che a sorpresa si sta conquistando la fiducia di Pioli e dei tifosi è Yacide Adli. Centrocampista arrivato la scorsa stagione che trovò davvero poco spazio in rosa. Quest’anno invece sembra che Pioli abbia riscoperto in Adli il regista del suo Milan.
Su Adli è intervenuto anche Luca Serafini in diretta dagli studi di Milan TV. L’opinionista ha espresso il suo parere sul giovane centrocampista.
“Ogni volta che Adli in questo anno è stato utilizzato, non mi è dispiaciuto. Dall’altra parte non mi ha mai esaltato. Non è che stia antipatico a Pioli: il Milan ci crede ma Adli ha un suo percorso. Credo che sia capace di far cambiare idea a Pioli così come fece Pirlo con Ancelotti“.
Un paragone di lusso per Adli, che dovrà ovviamente tentare di illuminare San Siro nelle prossime uscite.