Sandro Tonali adesso rischia grosso. La rivelazione sul centrocampista ex Milan è scioccante
Nel mondo del calcio italiano, una nuova rivelazione ha scosso l’opinione pubblica e ha sollevato domande sul coinvolgimento di giocatori e squadre. Sandro Tonali, noto centrocampista del Newcastle United, è stato coinvolto in un caso di scommesse illegali che coinvolge anche la sua ex squadra, il Milan.
Tonali è stato nuovamente interrogato dalle autorità e sembra aver ammesso di aver scommesso su partite di calcio, inclusi i match del Milan, con cui ha giocato in passato. L’interrogatorio è durato quasi tre ore e ha avuto luogo presso la Procura della Repubblica di Torino. Questa non è stata la prima volta in cui il giocatore è stato ascoltato a proposito delle scommesse. Tuttavia, questa volta sembra essersi mostrato pentito e disposto a collaborare pienamente con le indagini sul caso.
Tonali rischia grosso: rivelazione shock
Il calciatore ha ammesso di aver scommesso sul Milan, ma finora non ci sono prove di illecito sportivo. Tuttavia, questa confessione potrebbe portare a conseguenze significative per la sua carriera. Nonostante le implicazioni legali possano comportare solo una multa di 500 euro, le scommesse sul calcio e sulla squadra per cui era tesserato gettano una lunga ombra sulla sua carriera sportiva.
Questo solleva preoccupazioni poiché scommettere sulla propria squadra può portare a un’accusa di illecito sportivo, secondo l’articolo 30 del Codice di giustizia sportiva. Questo articolo punisce coloro che compiono atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una partita o di una competizione. Tuttavia, sembra che le scommesse di Tonali non abbiano influenzato in alcun modo la sua prestazione in campo.
Al momento, sembra che non ci siano indagini in corso riguardo a illeciti sportivi, che si verificano quando un tesserato cerca di alterare il risultato di una partita. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Tonali sembrerebbe aver scommesso sul Milan vincente o su altri risultati quando non era a disposizione di mister Stefano Pioli. Ciò significa che la violazione contestata è al momento limitata all’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva, il che è comunque serio ma non comporta squalifiche di lunga durata.
Tuttavia, la situazione si complica ulteriormente a causa del coinvolgimento del Milan. La procura sportiva sembra essere incline a una squalifica iniziale di più di tre anni, ma con la possibilità di dimezzamento attraverso un meccanismo di patteggiamento. Questo potrebbe tradursi in una squalifica di un anno e sei mesi di “rieducazione“, una situazione simile a quella di Nicolò Fagioli, altro calciatore coinvolto nello scandalo. Inoltre, Tonali ha dichiarato di soffrire di ludopatia, il che potrebbe influenzare la sua sanzione finale.
Tonali ha dimostrato collaborazione con le autorità e ha rivelato informazioni su come è stato coinvolto nei siti di scommesse illegali. L’attenzione dell’accusa si concentra ora su chi fosse dietro questi siti. Fagioli ha affermato che Tonali gli aveva fatto registrare un account su Icebet e gli aveva suggerito i contatti per altri siti di scommesse. Le autorità stanno cercando di stabilire se Tonali abbia svolto un ruolo chiave nel collegare il mondo dei calciatori con quello degli scommettitori.
Questo caso ha sollevato domande sull’etica e l’integrità nel calcio italiano e potrebbe avere un impatto duraturo sulla carriera di Sandro Tonali e sul Milan. Resta da vedere come si svilupperanno ulteriormente le indagini e quale sarà l’esito finale per i coinvolti in questo scandalo.