Milan, continuano a nascere le polemiche sulla situazione San Siro. I due club milanesi continuano a cercare una soluzione per costruire il proprio stadio di proprietà.
La decisione su quello che sarà il futuro dello stadio Giuseppe Meazza continua a far discutere tutti. Inter e Milan però hanno già presentato i propri progetti futuri ed entrambi vedono San Siro buttato giù per lasciare spazio ad un nuovo impianto che è ancora oggetto di discussione. Per il momento i due club milanesi vedono il proprio futuro stadio lontano dalla zona San Siro, infatti i rossoneri sarebbero più proiettati verso San Donato mentre i nerazzurri verso Rozzano.
L’Inter starebbe pensando ad un’arena da 70mila posti, appena dopo la tangenziale ovest. A settembre la società nerazzurra ha ottenuto da Infrafin, gruppo Cabassi, proprietaria dell’area, un diritto d’esclusiva fino al 30 aprile 2024, e intende concretizzare il progetto. Il Milan, invece, è convinto di volere il proprio stadio a San Donato e l’obiettivo sarebbe di averlo pronto entro il 2028. San Donato potrebbe essere una posizione strategica visto che si trova vicino alla stazione ferroviaria di San Donato e al raccordo tra l’A1 e la Tangenziale Ovest; in più nelle vicinanze è presente anche il capolinea della linea metropolitana gialla: la M3.
Sala chiaro sulla polemica San Siro: le dichiarazioni
Questo pomeriggio a Milano si è tenuto l’ennesima commissione consiliare per discutere ancora una volta sul tema San Siro, e ovviamente era presente anche Giuseppe Sala, sindaco di Milano.
Durante questa riunione Sala ha voluto sottolineare come il Comune di Milano sia a lavoro per presentare ricorso contro il vincolo sul secondo anello dello stadio Meazza. “La mia opinione è che è un vincolo assurdo, di nocumento al valore patrimoniale e alla ricchezza del Comune di Milano e dei milanesi”. Ha dichiarato il sindaco ammettendo il suo totale disappunto con quanto proposto dal Ministero della Cultura. Inoltre ha voluto specificare come tutti gli uffici stiano lavorando per far presente al Governo e alla Corte dei Conti che l’accettare porterebbe ad un danno economico importante per il Comune.
Sala poi è tornato a concentrarsi su Inter e Milan dichiarando di avere l’impressione che le due società sembrano non avere un confronto sulla situazione. Il sindaco poi ha ammesso che secondo lui “La voglia di avere un proprio stadio, per ognuno di loro, stia prendendo il sopravvento e non giudico la cosa, è fattuale”.